L’esercitazione, che interesserà i Comuni di Valtournenche, Pollein, Quart e Saint-Christophe, è articolata in dieci moduli esercitativi ai quali parteciperanno i professionisti della Protezione civile, del Corpo valdostano dei Vigili del fuoco, del Corpo forestale regionale, del Soccorso Alpino Valdostano, del 118, della Croce Rossa italiana, delle Forze Armate e delle Forze dell’Ordine, dell’Istituto zooprofilattico, dell’ARPA, della Fondazione Montagna Sicura e dei Parchi naturali del Gran Paradiso e del Monte Avic, oltre alle amministrazioni comunali coinvolte, ai volontari di Protezione civile, appartenenti alle diverse Organizzazioni di volontariato iscritte all’elenco territoriale, nonché i Vigili del Fuoco Volontari dei diversi distaccamenti comunali.
Per l’evento sarà allestito nei pressi dell’area Grand Place di Pollein un campo di assistenza e accoglienza della popolazione, all’interno del quale troveranno spazio anche la Colonna mobile regionale e una zona espositiva sul servizio/sistema di Protezione civile in Valle d’Aosta.
L’esercitazione sarà quindi l’occasione per coinvolgere nel processo di conoscenza del sistema di protezione civile regionale i bambini e i ragazzi, per il tramite delle scuole.
Nell’evento esercitativo troveranno particolare rilievo gli scenari di incidente radiologico, di ricerca di persone disperse e di accoglienza degli sfollati, scelti per testare rispettivamente un aggiornamento del piano radiologico regionale, il protocollo di ricerca di persone scomparse ed il piano nazionale di evacuazione dei Campi Flegrei, in un’ottica di coordinamento tra le varie componenti di sistema interessate.
“L’esercitazione sarà un momento importante per testare il nostro sistema di protezione civile – dice il Capo della Protezione civile della Valle d’Aosta Valerio Segor – affrontando scenari non abituali e consolidando l’operatività di altri già sperimentati sul campo. Oltre ad essere un’occasione per affinare, “stressare” e confutare le procedure, l’evento sarà anche una ulteriore opportunità relazionale tra le varie componenti coinvolte. È questo un elemento determinante perché l’operatività, la celerità e la correttezza di un sistema passa sempre, in primo luogo, attraverso lo scambio di esperienze e di azioni tra individui e professionalità”.
Valerio Segor
“Si tratta di un’esercitazione continuativa, articolata su vari scenari esercitativi concatenati tra loro – riferisce il Vicario della Protezione civile della Valle d’Aosta Sara Maria Ratto - che ha richiesto un notevole sforzo progettuale ed il coinvolgimento di tutte le componenti del sistema di protezione civile regionale con il concorso di un nucleo CBNR della Croce Rossa Italiana dell’Emilia Romagna; un’attività necessaria per completare un percorso di revisione di alcuni piani di emergenza e delle correlate procedure, nonché per la verifica degli assetti (personale, mezzi e attrezzature) della colonna mobile e di Enti, Strutture e Comandi territoriali coinvolti”.
Sara Maria Ratto
Venerdì 4 ottobre 2024, nei pressi dell’area Gran Place di Pollein, è inoltre prevista – nell’ambito dell’iniziativa nazionale La Protezione civile siamo noi! - una giornata di divulgazione rivolta alle scuole, organizzata in stretta sinergia con la Sovraintendenza agli studi per promuovere la cultura di protezione civile, raccontando attraverso una didattica attiva cosa fanno le componenti territoriali, nel novero delle loro attività, per supportare il sistema di protezione civile. Per di più agli studenti sarà data l’opportunità di visitare il campo di Protezione civile, con una breve visita guidata volta a illustrarne il funzionamento e la composizione.
“Attività di questo tipo sono fondamentali per promuovere tra i cittadini e in particolare tra le giovani generazioni la cultura del rispetto del territorio, la conoscenza dei giusti comportamenti da adottare in caso di calamità e per far crescere il senso di responsabilità civica e sociale, dei più giovani, ma non solo. È importate ricordare che i cittadini, tutti, sono i primi attori del sistema di protezione civile – ha dichiarato il Presidente della Regione Renzo Testolin -. Un sistema che in Valle d’Aosta ha sempre funzionato perché è alta la percezione di appartenenza alla comunità e perché il volontariato è sempre riuscito ad interfacciarsi in maniera operativa e funzionale con le istituzioni preposte alla gestione dell’emergenza”.
A partecipare saranno le classi quarta e quinta della scuola primaria degli istituti Ponte di Pietra, S. Francesco, Sant’Orso, Ramires, Plan Félinaz e Aymavilles e le classi quarta e quinta delle scuole secondarie di secondo grado dell’Istituto Don Bosco di Chatillon e dello Scientifico-Scienze Applicate del Regina M. Adelaide.
Si evidenzia, infine, che contestualmente all’Esercitazione annuale, nella mattinata di lunedì 7 ottobre, avrà luogo un test del sistema di allarme pubblico denominato “IT-alert”, che consiste nell’inoltro di un messaggio di telefonia mobile, in lingua italiana e francese, con il quale si simulerà la comunicazione alla popolazione di un incidente nucleare che ha coinvolto uno degli impianti per la produzione energetica attivi oltre i confini nazionali, ma limitrofi alla Valle d’Aosta.
L’attività di “IT-alert” ha il duplice obiettivo di sperimentare l’utilizzo e l’efficacia della diffusione del messaggio di allerta sul territorio regionale e di accrescere nella popolazione la familiarizzazione con il citato sistema di allarme pubblico, per scenari di rischio specifici, con testo declinato in base al rischio e al sito regionale interessato.
Tutti i dispositivi agganciati a celle di telefonia mobile sul territorio valdostano emetteranno contemporaneamente un particolare suono di notifica alle ore 9.00 di lunedì 7 ottobre 2024, diverso da quello delle normali notifiche.
Il messaggio di TEST sarà: TEST È in corso la SIMULAZIONE di un incidente nucleare in un impianto sito in paese estero con potenziali ripercussioni nella zona in cui ti trovi. Per conoscere quale messaggio riceverai in caso di reale pericolo e per compilare il questionario vai su www.it-alert.gov.it TEST TEST
Sul sito di IT-alert (www.it-alert.gov.it), dall’homepage sarà possibile accedere a una pagina di approfondimento dedicata e il link al questionario che, come per i precedenti test, i cittadini sono invitati a compilare per contribuire a implementare il sistema e che rimarrà attivo per 24h.