Diritti degli Animali - 25 settembre 2024, 17:12

L'Unione Europea indebolisce la protezione del lupo

Una decisione gravissima che apre pericolosamente la porta agli abbattimenti del lupo in Europa

L'Unione Europea indebolisce la protezione del lupo

Il voto a favore dell’Italia conferma una posizione ideologica del nostro Governo contro la natura e contro i dati scientifici.

 

Nella riunione odierna dei Rappresentanti Permanenti a Bruxelles, la maggioranza qualificata degli Stati membri dell'UE ha approvato la proposta della Commissione Europea volta a declassare da “rigorosamente protetto” a semplicemente “protetto” lo status di protezione del lupo nell'ambito della Convenzione sulla Conservazione della Vita Selvatica e degli Habitat naturali in Europa (c.d. Convenzione di Berna). La proposta è stata approvata a seguito della decisione del Governo tedesco di votare a favore, anziché astenersi come fatto finora. Il Governo italiano, votando a favore della proposta, conferma la sua posizione anacronistica ed ideologica sulla protezione della biodiversità in Europa e in Italia.

 

Una decisione gravissima che apre pericolosamente la porta agli abbattimenti del lupo in Europa e ignora l'appello di oltre 300 organizzazioni della società civile e di centinaia di migliaia di persone che hanno esortato i governi a seguire le raccomandazioni della scienza e a intensificare gli sforzi per favorire la coesistenza con i grandi carnivori attraverso misure preventive

La decisione degli Stati membri è il triste epilogo della battaglia personale della Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, incredibilmente basata su una vendetta personale contro i lupi e volta a compiacere una parte del settore agricolo. 

La decisione odierna non solo mina decenni di sforzi dedicati alla conservazione, ma rappresenta anche una significativa battuta d'arresto per quello che viene considerato uno dei più significativi successi dell'Unione Europea per la conservazione della fauna selvatica: il ritorno del lupo in Europa. La scienza dimostra che il recupero del lupo è ancora un processo in corso, e gli obiettivi chiave della Convenzione di Berna e della Direttiva Habitat non sono ancora stati raggiunti.

 

La proposta sarà ora formalmente adottata durante la prossima riunione del Consiglio dell'Unione Europea di domani 26 settembre, per consentire alla Commissione Europea di presentarla al Comitato permanente della Convenzione di Berna. L'UE sosterrà la proposta come blocco unificato per l'ultima votazione in seno al Comitato permanente prevista per dicembre. 

Dante Caserta, Responsabile Affari Legali e Istituzionali del WWF Italia dichiara: "La decisione di declassare lo status di protezione del lupo è un bruttissimo segnale verso i negoziati decisivi che si svolgeranno alla COP16 sulla Biodiversità di Cali a fine ottobre. La posta in gioco va oltre la tutela del lupo, poiché le implicazioni legali della proposta della Commissione potrebbero avere conseguenze di vasta portata. La Convenzione di Berna, che riguarda l'intero continente europeo e non solo gli Stati membri dell'UE, funge da salvaguardia cruciale contro i tentativi di indebolire la protezione delle specie nell'ambito del diritto comunitario. L’indebolimento della Convenzione potrebbe minare in modo significativo le fondamenta del quadro normativo per la conservazione della natura europea.

 

Il voto a favore dell’Italia conferma una posizione ideologica del nostro Governo contro la natura e contro i dati scientifici. Come WWF Italia contrasteremo fermamente ogni tentativo di smantellare la tutela della biodiversità nel nostro Paese”.

red7WWF Italia

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