Domenica 11 agosto, la nuova Arena situata sulla collina di Aosta, tra Arpuilles ed Excenex, ha ospitato una giornata di celebrazione della tradizione e dell’agricoltura locale con la 67ª edizione del Concours Régional Batailles de Reines. Nonostante il sole cocente, circa 90 bovine hanno partecipato alla manifestazione, dimostrando la forza e la bellezza delle razze locali.
L'evento, che ha attirato numerosi visitatori e appassionati, ha visto in gara esemplari di diverse categorie, ognuna caratterizzata da una competizione avvincente.
Prima Categoria: Il primo posto nella categoria dei bovini di prima categoria è stato conquistato da PELORIA di Charbonnier Simon e Julien di Aosta, seguita da Rigotta di Bredy Gachet di Valpelline. Sul terzo gradino del podio si è piazzata MERVEILLE di Volget Jean Pierre, mentre il quarto posto è andato a TATANKA di Foudon Ludovina.
Seconda Categoria: In questa categoria, il titolo di Bosquet è stato assegnato a GITANE di Avoyer Castellan di Saint-Rhemy-en-Bosses, che ha superato REINON di Perrin Diego di Quart. Al terzo posto si è classificata GINGER di Artaz Federico, e al quarto Chanel di Chabloz Milva.
Terza Categoria: Il bosquet dei pesi leggeri è stato conquistato da RABANNE di Dalbard Remo e Gilles di Pollein, che ha battuto BUENOSAIRES della Società Lo Tsantì di Aosta. Nella semifinale, Ziva' di Charbonnier Simon e Julien e Reinon dei Frères Grimod hanno visto sfumare le loro speranze di vittoria.
Un momento particolarmente degno di nota è stato l'assegnazione del premio alla bovina più pesante della giornata: BATAILLON della Società Tour d'Ailland, con i suoi imponenti 737 kg, ha catturato l'attenzione di tutti.
La manifestazione si chiude con un grande successo e un riconoscimento sentito alla tradizione e alla cultura locale. Il prossimo appuntamento per tutti gli appassionati di questa affascinante tradizione è fissato per domenica 18 agosto nella conca di By-Ollomont, dove si svolgerà il prossimo concorso.
Un evento che non solo celebra l'eccellenza nella zootecnia, ma rappresenta anche un momento di aggregazione e orgoglio per la comunità locale.