ATTUALITÀ - 28 aprile 2024, 13:45

Nei presidi sanitari valdostani nessuna attività del Movimento per la vita

Movimento per la vita - Centro di aiuto alla vita di Aosta ha emesso una nota ufficiale per precisare la propria posizione in seguito alle recenti dichiarazioni del Centro donne contro la violenza di Aosta. In particolare, il Movimento ha voluto chiarire che non svolge alcuna attività presso i presidi sanitari pubblici del territorio regionale

Nei presidi sanitari valdostani nessuna attività del Movimento per la vita

La precisazione arriva in risposta alle segnalazioni del Centro donne contro la violenza di Aosta, il quale ha comunicato di aver ricevuto denunce da parte di donne che, recatesi presso i presidi sanitari pubblici per accedere all'interruzione volontaria di gravidanza, avrebbero subito indebite interferenze e pressioni da parte di volontari presenti nei medesimi luoghi.

Il Movimento per la vita di Aosta, definendosi come la principale associazione locale per la tutela della vita nascente, ha espresso la propria preoccupazione riguardo alle segnalazioni e ha chiesto un'indagine approfondita da parte dell'Azienda sanitaria locale (Ausl) per fare chiarezza sulla questione. In una nota l'Usl ha già smentito la presenza nelle strutture pubbliche del Movimento per la Vita.

Inoltre, il Movimento per la vita italiano, con cui il Movimento per la vita di Aosta è federato, ha dichiarato di non aver appoggiato una proposta di legge di iniziativa popolare che prevedeva l'obbligo dell'utilizzo di esami strumentali, come il battito cardiaco, alle donne intenzionate ad abortire.

Il Movimento per la vita - Centro di aiuto alla vita ha sottolineato il proprio impegno nel sostenere le donne in difficoltà legate alla gravidanza, offrendo un sostegno morale e materiale senza minare in alcun modo la libertà delle loro scelte. Inoltre, ha specificato che è sempre la donna che entra in contatto con i volontari e non viceversa.

La dichiarazione del Movimento per la vita Aosta evidenzia l'importanza di garantire un ambiente rispettoso e non invasivo per le donne che si trovano in una situazione di vulnerabilità legata alla gravidanza, assicurando al contempo il diritto alla libera scelta.

elca

Ti potrebbero interessare anche:

SU