Zona Franca - 13 aprile 2024, 13:30

La tragica storia di La Salle: riflessioni su commercio e rispetto

Le parole pesanti e irrispettose di una persona del luogo nei confronti delle vittime hanno sollevato critiche e riflessioni sulla sensibilità e il rispetto nel trattare una tragedia. Si riflette sul potere delle parole in momenti di dolore e sull'importanza di mantenere rispetto e sensibilità nelle situazioni di tragedia.

La tragica storia di La Salle: riflessioni su commercio e rispetto

La tragica vicenda di La Salle ha suscitato grande scalpore in Europa, portando l'attenzione su un luogo che probabilmente, tra qualche mese, diventerà un itinerario turistico. Si ipotizza persino la possibilità di trovare un chiosco per la vendita di bibite fresche o gelati all'inizio del sentiero che porta alla cappella sconsacrata dove la ragazza è stata trovata. Tuttavia, ciò solleva interrogativi sul confine tra commercio e rispetto.

Due particolari di questa storia mi hanno profondamente colpito. Nel 1879, un alluvione devastò la frazione di Equillivaz, ma gli abitanti si salvarono rifugiandosi nella cappella per pregare. Questo evento non solo li salvò, ma la cappella stessa rimase intatta. Mi chiedo quindi perché in seguito sia stata sconsacrata, considerando che è stata il luogo della loro salvezza.

Inoltre, sono rimasta sconcertata dalle parole della barista o proprietaria del bar frequentato dai due giovani, che li ha definiti "come due vampiri". Questo commento mi ha colpito per la sua pesantezza e irrispettosità nei confronti della defunta Auriane, ma soprattutto per il dolore aggiunto per i genitori e i familiari dei due ragazzi. È difficile immaginare il dolore che devono provare nel sentir definire i loro cari in quel modo, soprattutto considerando la tragedia che hanno vissuto.

Mi sono chiesta se davvero l'abito faccia il monaco. Ogni parola, anche detta in situazioni di dolore e sgomento, ha un impatto e può causare ulteriore sofferenza. Mentre riflettiamo su questa terribile tragedia, rendiamo omaggio a Auriane e continuiamo a chiedere giustizia per lei. R.I.P.

laura pellissier

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