Nell'ambito di una discussione incentrata sul ruolo della cultura nel tessuto urbano, il prossimo 10 aprile il Salone Fresia di Confindustria Valle d’Aosta ospiterà un incontro di fondamentale importanza con il Sindaco di Bergamo Giorgio Gori. Con il titolo “La cultura e il dialogo con la città, alla luce di Bergamo e Brescia capitali italiane della cultura 2023”, l'evento si preannuncia come un momento di riflessione e confronto su temi cruciali per lo sviluppo sociale ed economico delle comunità locali.
L'incontro, che avrà inizio alle ore 18, vedrà la partecipazione del presidente di Confindustria Valle d’Aosta Francesco Turcato e del presidente del Consiglio comunale Luca Tonino, oltre ai due Sindaci Giorgio Gori e Gianni Nuti di Bergamo e Aosta rispettivamente. Questi ultimi si confronteranno sul potenziale trasformativo della cultura all'interno delle città, prendendo spunto dall'esperienza di Bergamo e Brescia, nominate Capitali italiane della Cultura per il 2023.
Giorgio Gori, giornalista e produttore televisivo di fama, presenterà l'esperienza di Bergamo come Capitale italiana della Cultura 2023, sottolineando l'importanza di questo riconoscimento nel contesto della pandemia di Covid-19. La nomina di Bergamo e Brescia è stata un atto di fiducia del Governo Italiano nel potenziale di queste città per un rilancio post-pandemia, concentrandosi sull'impulso che la cultura può dare alla rigenerazione urbana e alla coesione sociale.
Durante l'incontro verranno anche esaminati i risultati della candidatura di Aosta come finalista per il titolo di Capitale italiana della Cultura 2025, evidenziando l'importanza degli investimenti delle amministrazioni pubbliche nel settore culturale. L'obiettivo è valorizzare il patrimonio locale, sia materiale che immateriale, rendendolo accessibile a tutti gli abitanti e ai visitatori della città.
L'ingresso all'evento è libero fino a esaurimento posti. Per ulteriori informazioni è possibile contattare il numero 0165-300.413. Questo incontro rappresenta un'occasione unica per riflettere sul potenziale trasformativo della cultura e sul suo ruolo nel plasmare il futuro delle nostre città.
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