Governo Valdostano - 06 marzo 2024, 20:27

Internent acceleratore della transizione energetica verso il 2030 della Valle

Bertschy "il piano manifesta la determinazione della Regione nel perseguire obiettivi ambiziosi, dimostrando che la sostenibilità ambientale non è solo una necessità, ma anche un'opportunità per l'innovazione, la crescita economica e uno sviluppo sostenibile

Luigi Bertschy

Luigi Bertschy

Nell'era attuale, l'urgenza di ridurre le emissioni climalteranti e promuovere la sostenibilità ambientale è diventata un imperativo categorico. In questo contesto, la Regione ha delineato il suo percorso verso un futuro più verde e sostenibile con il Piano energetico ambientale regionale (PEAR). Il recente annuncio dell'Assessore regionale Luigi Bertschy ha evidenziato la visione audace e ambiziosa di ridurre i consumi energetici finali del 12% entro il 2030. Secondo Bertschy, questo obiettivo "andrà perseguito attraverso un mix di azioni qualitative, tra cui sostenibilità, resilienza, trasversalità, elettrificazione, autosufficienza energetica, ricerca e innovazione".

L'approccio delineato nel PEAR è caratterizzato da una combinazione di azioni qualitative, che abbracciano concetti chiave come sostenibilità, resilienza, trasversalità, elettrificazione, autosufficienza energetica, ricerca e innovazione. Tuttavia, l'elemento catalizzatore di questa transizione è rappresentato dagli investimenti mirati sulle reti e infrastrutture energetiche, che fungono da pilastri fondamentali per realizzare una trasformazione efficace e duratura.

Secondo Bertschy, una delle prime iniziative tangibili previste per il 2024 è l'implementazione di Comunità energetiche rinnovabili, un passo avanti significativo verso la decentralizzazione e la democratizzazione dell'energia. Bertschy ha sottolineato che queste comunità non solo favoriranno la produzione e il consumo locale di energia verde, ma promuoveranno anche l'empowerment delle comunità locali nell'ambito della transizione energetica.

Altrettanta importanza è data all'efficientamento energetico e allo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili (FER). Secondo Bertschy, nel 2019 la produzione energetica locale complessiva è stata interamente alimentata da fonti rinnovabili, con il 90,7% proveniente da fonti elettriche e il restante 9,3% da fonti termiche. Questo evidenzia un notevole progresso nella direzione giusta, ma anche la necessità di continuare a investire in queste tecnologie per garantire una maggiore autosufficienza energetica e ridurre la dipendenza dalle importazioni di combustibili fossili.

Un aspetto notevole è l'accento posto sull'interconnessione e l'integrazione delle politiche energetiche a livello regionale, nazionale ed europeo. Secondo Bertschy, questo approccio sinergico non solo migliorerà la sicurezza e la stabilità dell'approvvigionamento energetico, ma favorirà anche lo sviluppo di un mercato dell'energia più competitivo e resiliente.

Tuttavia, la sfida più grande rimane nel garantire che questa transizione sia inclusiva e equa per tutti. Secondo Bertschy, è essenziale adottare politiche e misure che proteggano i lavoratori e le comunità che potrebbero essere colpite dalla decarbonizzazione dell'economia. Solo attraverso un approccio olistico e collaborativo, ha ribadito l'Assessore, possiamo assicurarci che nessuno venga lasciato indietro durante questo percorso verso un futuro energetico sostenibile.

In conclusione, il Piano energetico ambientale regionale si presenta come un faro di speranza e un esempio di leadership nel campo della transizione energetica. Bertschy ha affermato che esso "manifesta la determinazione della Regione nel perseguire obiettivi ambiziosi, dimostrando che la sostenibilità ambientale non è solo una necessità, ma anche un'opportunità per l'innovazione, la crescita economica e uno sviluppo sostenibile". Con Intercent come acceleratore di questa transizione, ha concluso Bertschy, la strada verso un futuro energetico più pulito e prospero sembra più luminosa che mai.

pi.mi.

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