Consiglio Valle - 06 marzo 2024, 10:42

Il Consiglio Valle si apre con un minuto di silenzio in ricordo di Renato Barbagallo

I lavori del Consiglio Valle, convocato oggi, mercoledì 6, e domani, giovedì 7 marzo 2024, si sono aperti con un minuto di silenzio in ricordo di Renato Barbagallo, già Segretario generale della Regione Valle d'Aosta e componente della Commissione paritetica per l'attuazione dello Statuto speciale valdostano e, nel 2019, nominato Chevalier de l'autonomie

Il Consiglio Valle si apre con un minuto di silenzio in ricordo di Renato Barbagallo

A ricordarne la figura sono stati il Presidente dell'Assemblea, Alberto Bertin, per il quale la Valle d'Aosta perde una figura illustre che, da profondo studioso del diritto regionale, ha caratterizzato le istituzioni valdostane, tra i massimi conoscitori del nostro ordinamento, di cui ha sempre difeso e promosso la specificità nell'ambito della sua lunga attività, e il Presidente della Regione, Renzo Testolin, che ha sottolineato come sia stato un punto di riferimento per intere generazioni: il volume conosciuto come "Il Barbagallo" è stato un testo fondamentale dell'ordinamento della Valle d'Aosta e per la preparazione dei concorsi pubblici; nel 1977 è diventato Segretario regionale, carica che ha occupato fino al 1989, e anche dopo il pensionamento non ha mai smesso di operare per il consolidamento dell'autonomia valdostana, contribuendo in maniera determinante alla definizione di importanti norme di attuazione dello Statuto che grazie anche alla sua esperienza sono state sviluppate.

Il Consigliere Mauro Baccega (FI) lo ha ricordato come uomo colto, simpatico e molto spiritoso, all'occorrenza; uno studioso che non mancava di dispensare preziosi insegnamenti sull'ordinamento regionale che conosceva in maniera approfondita.

L'Assessore Luciano Caveri, a nome del gruppo AV-VdAU, ha parlato di una persona straordinaria che ha dato una svolta all'Amministrazione della Regione: con la sua presenza autorevole e mai autoritaria ha dato un impulso fondamentale alla modifica dello Statuto valdostano.

Per il Capogruppo dell'UV, Aurelio Marguerettaz, era un uomo la cui conoscenza è stata messa al servizio della Valle d'Aosta in modo creativo, per trovare delle soluzioni valide, interpretando in modo lungimirante lo Statuto speciale.

Ulteriori comunicazioni dall'Aula

Dopo una riunione della Conferenza dei Capigruppo che ha deciso di dedicare qualche minuto all'attualità, il Capogruppo di Forza Italia, Pierluigi Marquis, ha affrontato la questione dello «scandalo del dossieraggio di Perugia che mi vede come soggetto offeso. L'accesso a banche dati pubbliche per raccolte illegali di dati e di informazioni su centinaia di personaggi pubblici e politici (ministri, presidenti ed ex presidenti regionali, imprenditori, ecc) da mettere a disposizione di soggetti non ben definiti, mina la democrazia nelle sue fondamenta. È stato violato un tassello imprescindibile della democrazia che riguarda la difesa della privacy e del diritto di ogni cittadino ad essere tutelato. Chi ha fatto queste cose? Chi le ha commissionate con l'aiuto di funzionari pubblici compiacenti? Quando vengono meno i presidi a garanzia della persona viene meno lo Stato di diritto: un approccio inammissibile di cui quest'Aula deve avere contezza e discutere in maniera approfondita. Come parte offesa andrò a fondo della questione con tutti gli strumenti che la legge mette a disposizione.»

Il Capogruppo dell'UV, Aurelio Marguerettaz, ha osservato: «Il Consiglio avrà modo di approfondire l'argomento ed eventualmente di prendere posizione. Oggi, capiamo lo stato d'animo del collega Marquis ed è evidente che ci sia una preoccupazione, ma non avendo a disposizione elementi oggettivi, qualsiasi valutazione è prematura.»

red

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