La nuova figura di Guida Escursionistica di Montagna prevista dal disegno di legge metterebbe ingiustificatamente a rischio le qualità professionali e laccesso allattività di oltre 7.500 Guide Ambientali Escursionistiche, che da ormai 30 anni operano su tutto il territorio nazionale.
Parlamento sta attualmente lavorando su una riforma della Legge 2 gennaio 1989, n. 6, riguardante l'organizzazione delle professioni legate alla montagna. Le quattro principali associazioni professionali rappresentative delle Guide Ambientali Escursionistiche (GAE) a livello nazionale - AIGAE, LAGAP, ASSOGUIDE, AGAE - esprimono una forte preoccupazione riguardo al tenore della riforma proposta. La nuova figura della "Guida Escursionistica di Montagna", prevista dalla bozza di legge, rischia di mettere ingiustamente a rischio le qualifiche professionali e l'accesso all'attività di oltre 7.500 Guide Ambientali Escursionistiche, che da trent'anni operano su tutto il territorio nazionale.
Al fine di discutere di questi temi, le associazioni si riuniranno a Roma il 28 febbraio per elaborare insieme una controproposta costruttiva alla riforma attuale. È importante ricordare che le GAE sono una figura professionale diversa dalle Guide Alpine, dagli Accompagnatori di Media Montagna e dalle Guide Turistiche. Prima di intraprendere la professione, affrontano centinaia di ore di formazione e accompagnano milioni di persone in vari ambienti senza alcuna limitazione territoriale, geografica o altimetrica.
La professione di GAE deriva da regolamenti dell'Unione Europea e dalla legislazione italiana. La Corte Costituzionale ha stabilito che le professioni "protette" dalla Legge 6/1989 non lo sono solo perché si svolgono in montagna, ma perché presentano un aspetto sportivo più o meno tecnico. La Guida Ambientale Escursionistica si concentra invece sull'illustrazione degli aspetti ambientali e naturalistici senza fini sportivi, potendo operare in diversi contesti ambientali, inclusi quelli montani.
Inoltre, la proposta di istituire un ordine professionale per le GAE sarebbe in contrasto con le direttive europee sulla libera concorrenza e l'accesso al mercato. Guglielmo Ruggiero, Presidente di AIGAE, sottolinea la preoccupazione delle guide riguardo alla possibile compromissione della libertà di esercizio della loro professione. Questo rischierebbe di mettere a repentaglio la continuità professionale di migliaia di professionisti dell'escursionismo culturale che si distinguono per offrire esperienze turistiche escursionistiche lente e culturali, lontane dall'aspetto tecnico-sportivo dell'alpinismo.