Il provvedimento, atteso da tempo, è frutto di un intenso lavoro di concertazione tra le Regioni, in particolare tra le Regioni caratterizzate da una viticoltura praticata in montagna o su terreni a forte pendenza.
Proprio a questo proposito, l’Assessore Marco Carrel e l’Assessore all’Agricoltura della Liguria, Alessandro Piana, avevano inviato al Ministero una lettera di richiesta per l’innalzamento della soglia minima dei reimpianti, nella quale avevano ricordato il contributo della viticoltura eroica alla salvaguardia e alla valorizzazione dei territori difficili, sui quali, malgrado le opportunità, incombe sempre più la minaccia dell’abbandono.
«Ci fa piacere che i nostri appelli non siano caduti nel vuoto e abbiano invece avuto la risposta che auspicavamo – dice l’Assessore Carrel – Il mercato guarda con sempre maggiore attenzione alla viticoltura valdostana e il settore è in piena espansione: crescono la qualità delle produzioni, la propensione delle aziende ad investire e a diversificare l’attività con iniziative di accoglienza e visita e l’interesse da parte dei giovani, anche come sbocco professionale. In questo quadro e in accordo con il Consorzio vini, con il quale ci confrontiamo regolarmente sulle tematiche più rilevanti per il settore, – continua l’Assessore - l’innalzamento della superficie coltivata a vigneto rappresenta un impulso allo sviluppo e al recupero del nostro territorio, fortemente vocato, e dove, lo ricordo, fino al XIX secolo la coltivazione a vite sfiorava i 3.000 ettari”.
Prosegue l’Assessore: “Non dimentichiamo anche le ricadute positive sull’ambiente, poiché le aree vitate sono presidi per la tutela del territorio e per il contrasto ai fenomeni di dissesto idrogeologico, resi più frequenti ed intensi dal cambiamento climatico. Le aziende agricole non solo contribuiscono alla valorizzazione della nostra regione, ma ne contrastano anche lo spopolamento e l’abbandono”.
Le domande per ottenere l’autorizzazione all’impianto di nuovi vigneti dovranno essere presentate dal 15 febbraio al 31 marzo 2024 all’Ufficio Produzioni vegetali dell’Assessorato, che provvederà al loro inserimento su SIAN. Si ricorda che, al momento della presentazione della domanda, i richiedenti dovranno avere già validato i propri fascicoli aziendali per l’anno 2024 presso i Centri di Assistenza Agricola.