Il Deputato della Valle d'Aosta, Franco Manes, ha preso parte attiva alla Conferenza Interparlamentare sulle politiche urbanistiche e dei sistemi urbani dell'Unione Europea, ospitata presso il Parlamento della regione di Bruxelles-capitale il 21 e 22 gennaio.
L'incontro di risonanza ha coinvolto parlamentari provenienti da 27 paesi membri, oltre alla partecipazione speciale della Georgia, attualmente in fase di candidatura per l'adesione all'UE.Il deputato Manes è stato nominato dal Presidente della Commissione Ambiente, On. Mauro Rotelli, per rappresentare la prospettiva italiana insieme agli onorevoli Fabrizio Rossi e al Senatore Andrea De Priamo. Il loro contributo si è concentrato sul futuro della pianificazione territoriale e sull'adattamento ai cambiamenti climatici, temi di cruciale importanza nell'agenda europea.
Nel corso del suo intervento, l'onorevole Manes ha affrontato con determinazione la necessità di un nuovo approccio alla pianificazione territoriale: "Negli ultimi decenni, la nostra percezione del rischio climatico si è profondamente consolidata. È essenziale riconoscere che i sistemi urbani, con le loro superfici impermeabilizzate e alte concentrazioni di persone e beni, intensificano i rischi legati agli eventi climatici e meteorologici".
L'onorevole Manes ha sottolineato l'importanza cruciale di implementare modelli di governance efficaci per garantire il successo della pianificazione territoriale nell'adattamento ai cambiamenti climatici. Ha affermato: "Il successo della nostra pianificazione territoriale e paesaggistica, nell'adattamento ai cambiamenti climatici, dipenderà dalla capacità di implementare modelli di governance efficaci ed efficienti".Nel contesto delle sfide climatiche e della pianificazione urbana, Manes ha evidenziato l'urgenza di contrastare l'abbandono delle aree interne e dei territori in pendenza.
Ha dichiarato: "La battaglia contro l'abbandono delle aree interne e dei territori in pendenza è fondamentale per vincere la sfida pianificatoria delle città del futuro. I cambiamenti climatici interessano tutte le regioni d'Europa in modo diverso, ma è innegabile che il primo ecosistema a subire sia stato quello montano, con evidenti ripercussioni a valle, nelle nostre città".
Sottolineando l'importanza di partecipare a incontri internazionali, Manes ha affermato: "Questi incontri sono essenziali per acquisire una visione internazionale su problematiche ampie e complesse. Ci offrono l'opportunità di tessere contatti importanti con le autorità europee, arricchendo così il nostro lavoro a Roma. Purtroppo, il tempo è sempre limitato a causa dei nostri impegni settimanali, ma l'utilità di questi scambi è inestimabile per il nostro continuo impegno verso un futuro sostenibile e resiliente".