CULTURA - 21 gennaio 2024, 12:26

24 GENNAIO 2024. SAN FRANCESCO DI SALES patrono del Seminario Vescovile di Aosta patrono dei giornalisti e degli scrittori

La Comunità del Seminario Vescovile di Aosta e l’Unione Cattolica Stampa Italiana (UCSI) di Aosta celebrano il loro patrono con la Santa Messa presieduta dal Vicario Generale, Can. Fabio Brédy, mercoledì 24 gennaio alle ore 18.30 presso il Seminario Vescovile

24 GENNAIO 2024. SAN FRANCESCO DI SALES patrono del Seminario Vescovile di Aosta patrono dei giornalisti e degli scrittori

San Francesco de Sales il patrono dei giornalisti e la forza della comunicazione nel cambiamento. San Francesco radicò la controriforma cattolica nel «sentire interiormente» la via indicata da Dio verso la libertà: scrisse più di trentamila lettere, predicò in un contesto calvinista, parlò di Dio nei colloqui personali, fondò insieme ad Antonio Favre l’Académie Florimontane ad Annecy per incoraggiare l’approfondimento teologico, filosofico, scientifico e letterario.

Francesco de Sales è riconosciuto come patrono dei giornalisti, ma anche degli scrittori, degli editori e dei redattori. Questa designazione è dovuta principalmente al suo impegno nel campo della comunicazione e dell'evangelizzazione durante il periodo della Controriforma cattolica nel XVII secolo. La scelta di San Francesco de Sales come patrono dei giornalisti è stata ufficializzata da Papa Pio XI nel 1923.

Francesco di Sales è stato un vescovo cattolico e teologo che ha vissuto in un'epoca di significativi cambiamenti e conflitti religiosi, specialmente nelle regioni a prevalenza calvinista. La sua testimonianza di fede e il suo impegno nel comunicare il messaggio cristiano in un contesto ostile hanno reso la sua figura un modello per coloro che lavorano nel campo della comunicazione.

Egli ha cercato risposte nuove e creative ai problemi della sua epoca, adattandosi al contesto e cercando di raggiungere le persone attraverso diversi mezzi. Francesco di Sales è noto per aver scritto oltre trentamila lettere, aver predicato in ambienti calvinisti e aver fondato l'Académie Florimontane ad Annecy per promuovere l'approfondimento teologico, filosofico, scientifico e letterario.

La sua scelta del simbolo dell'arancio, un sempreverde che porta fiori e frutti quasi in tutte le stagioni, può essere interpretata come un richiamo alla vitalità e alla fecondità della fede, nonostante le sfide e i cambiamenti del tempo.

Oggi, con l'evoluzione dei mezzi di comunicazione, la figura di San Francesco de Sales è ancora più rilevante. Egli ha comunicato la fede attraverso i "nuovi media" del suo tempo, cercando di guarire le fratture religiose e politiche in un'Europa in cerca di pace culturale e sociale.

La celebrazione del patronato di San Francesco de Sales da parte della Comunità del Seminario Vescovile di Aosta e dell'Unione Cattolica Stampa Italiana (UCSI) sottolinea l'importanza di adattarsi ai tempi e di utilizzare i mezzi di comunicazione disponibili per diffondere il messaggio della fede e promuovere la pace nella società. La sua figura rimane attuale come esempio di adattamento e impegno nella comunicazione

pi.mi.

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