A partire dal 16 gennaio prenderanno avvio i lavori per due delle future Case della comunità valdostane, ai Poliambulatori di Donnas e di Châtillon. Le Case di comunità rappresentano un importante intervento per la riorganizzazione e il potenziamento dell’assistenza territoriale nell’ambito dei progetti del PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Missione 6 – Salute). I lavori porteranno a un miglioramento strutturale e tecnologico che si tradurrà in maggiore assistenza, servizi e comfort per i cittadini.
Al Poliambulatorio di Donnas i lavori partono il 16 gennaio dal Centro dialisi, uno dei tre che nella regione garantiscono il servizio. I pazienti dializzati faranno la dialisi al Centro dialisi di Saint-Vincent.
“La capacità del Centro a Donnas sarà aumentata da 7 a 9 posti letto (due adatti anche all’isolamento in caso di malattie infettive), consentendo una maggiore flessibilità nell'assistenza ai pazienti e una esperienza più confortevole” spiega il dott. Massimo Manes, Direttore della Struttura Complessa di Nefrologia dell’Ospedale “Parini” di Aosta.
Per quanto riguarda gli spostamenti dei pazienti dializzati, il servizio di trasporto sarà garantito attraverso la collaborazione del 118 e dei volontari, assicurando che ogni paziente possa raggiungere il Centro dialisi di Saint-Vincent senza inconvenienti.
Rispetto al Poliambulatorio di Châtillon, oltre a una riorganizzazione interna, dal 17 gennaio il servizio riabilitativo di fisioterapia che occupa il 4° piano sarà momentaneamente dislocato nei locali del Consultorio di Antey, struttura con spazi già predisposti per i servizi riabilitativi e che, in seguito ai sopralluoghi dei mesi scorsi, sono stati potenziati e riorganizzati. Per garantire anche l’accoglienza dell’utenza e la gestione del centralino sarà attivata la postazione del front office. Per quanto riguarda gli utenti più fragili o impossibilitati a raggiungere la sede di Antey, è stato comunque individuato uno spazio idoneo ai trattamenti al Poliambulatorio di Châtillon.
Ringraziando per la comprensione e la collaborazione della comunità durante questa fase di transizione, l’Azienda si impegna a minimizzare l'impatto sulle attività quotidiane per pazienti, operatori sanitari e la comunità in generale e a dare aggiornamenti periodici ai cittadini sull’andamento del cantiere e sulle successive fasi dei lavori che coinvolgeranno altre parti delle strutture e altri servizi.