Questa volta vengo a proporvi una divertente salita tra sentieri e roccette, sopra la Panoramica Zegna, non faticosa tanto che se le mie condizioni di salute non peggiorassero mi sentirei di ritentarla la prossima estate sorretto da mio figlio, perché anche se salita più volte, ti regala quel pizzico di adrenalina che non guasta mai, tanto che ci ho condotto in gita sociale molti soci CAI alla loro prima esperienza di arrampicata in montagna, che sono risultati entusiasti. Provare per credere! A Biella, la Bocchetta Luvera offre uno dei punti panoramici più interessanti dell’Oasi Zegna, dove lo sguardo può spaziare sulla Valsessera e sul Monte Rosa
Sulla cresta esposta ma piacevoli
RELAZIONE TECNICA
Altezza Massima raggiungibile: 1613 m
Tempo di salita: 2 h
Tempo Totale (AR): 3,30 h
Dislivello: 320 m
Difficoltà: EE
Materiale occorrente: Un cordino solo per i principianti e qualche moschettone vista l’infinità di chiodi e spit presenti sulla via adibiti a corse alpine.
Accesso in auto: Biella, Trivero, Panoramica Zegna, Bocchetto di Luvera
Località di partenza: Bocchetto di Luvera (1293 m)
Località di arrivo: Bielmonte
Descrizione Itinerario: Dal Bocchetto di Luvera (1293 m) se si compie tutta la traversata conviene portare un’auto all’arrivo (se ve ne è la possibilità) a Bielmonte (partenza seggiovia).
Dal Bocchetto di Luvera si sale facilmente in cresta raggiungendo il sentiero contrassegnato col n. 2 valutato di difficoltà EE con la scritta per: ”Escursionisti Esperti”. Il sentiero, prevalentemente su roccia, risale la cresta Est e la cosa più curiosa è l’infinità di chiodi e spit che si trovano sul percorso (15 chiodi e 20 spit).
Incuriositi da tale attrezzatura non motivata su un sentiero anche se roccioso, veniamo a scoprire che essi sono stati posti in caso di salite invernali e per corse alpine che vengono effettuate su questa cresta che viene praticamente monitorata da una lunga quanto (fortunatamente) provvisoria corda.
In vetta
Il sentiero molto ben segnalato si erge su tale cresta per poi scendere brevemente su un ballatoio in pieno strapiombo addossandosi alle logiche nervature del crinale. Si sale un tratto facile fino a una placchetta di 15 m molto appigliata (un passo di II° inf. ad essere severi nelle valutazioni).
Si prosegue sulla cresta Est a tratti un po’ aerea e molto divertente con strapiombi ai due lati. A un tratto la cresta medesima converge su una lama addossata sul vuoto. È forse l’unica difficoltà vera della salita (II°). Poi le difficoltà diminuiscono e per lamette e caminetti dalla Bocchetta dell’Argimonia (1454 m) si perviene all’anticima da cui si raggiunge senza più vertiginosi balzi rocciosi la bella e remunerativa vetta.
Traversata e discesa: Dalla punta testé raggiunta, ove vi è una piccola edicola religiosa CAI con le sue lapidi in ricordo dei caduti e una bella statua della madonna, la via perde interesse e si prosegue su un placido sentiero rovinato da alcuni ripetitori e contrassegnato dal n. F3 che degrada in direzione di Bielmonte tra l’arrivo della seggiovia e la sua partenza. In breve si scende per comodi quanto rilassanti declivi al bel paesino di Bielmonte (1,30 h). Rimane un ultimo problema e cioè quello di tornare a prendere l’auto lasciata al Bocchetto di Luvera.