CRONACA - 07 dicembre 2023, 08:00

Il ritorno inaspettato del Covid: uno spettro ancora presente

Tuttavia, cosa succede ora? Il governo sembra ignorare la crescente diffusione del virus

Il ritorno inaspettato del Covid: uno spettro ancora presente

In Italia, un'invisibile minaccia torna a mietere vittime, seppur nell'indifferenza di molti. Si tratta del Covid, già noto per aver seminato terrore nel 2020. Non è mai davvero scomparso, ma la sua pericolosità sembrava attenuata, in parte grazie ai vaccini e a una gestione che, nonostante i limiti, ha riconosciuto la sua esistenza.

Tuttavia, cosa succede ora? Il governo sembra ignorare la crescente diffusione del virus. Questa inerzia non sorprende, considerando che la coalizione attuale ha raccolto voti da parte di molti no vax, no mask e no lockdown. Coloro che, sotto il pretesto di difendere le libertà, hanno negato la malattia e addirittura accusato i vaccini di ogni male, comprese le morti sospette. Perfino membri dei 5 Stelle come il senatore Bartolomeo Pepe, pur definendo il Covid "una ridicola isteria", è stato colpito dalla malattia e ha dovuto lottare per la propria vita.

Sebbene i 5 Stelle abbiano in parte abbandonato teorie complottiste, il governo sembra non averlo fatto completamente. La Commissione d'inchiesta sulla gestione del Covid è un esempio, volta a indagare su un'azione politica che, sebbene con errori, ha affrontato l'epidemia. Questo silenzio attorno al Covid sembra quasi naturale dopo mesi in cui è stato considerato parte di una "dittatura sanitaria" o un "esperimento del Nuovo Ordine Mondiale".

Adesso, ci troviamo di fronte a novecento morti solo questo mese. Un decimo dei letti è occupato da pazienti positivi. Il silenzio intorno al virus sembra essere diventato consuetudine, mentre il governo evita di destare l'attenzione del suo elettorato no vax, sempre in attesa di un segnale.

Su questo argomento si scontrano due punti di vista inconciliabili: uno che attribuisce il calo delle competenze scolastiche all'effetto Covid e un altro che incolpa il lockdown, negando responsabilità al Covid stesso. Queste divergenze delineano due concezioni diverse del mondo, della scienza e della politica.

Inoltre, la campagna vaccinale è passata in secondo piano rispetto all'allarme sulla sicurezza. Uno spot televisivo lanciato a fine ottobre ha avuto poco impatto, a differenza di altri più controversi. Il tasso di copertura vaccinale per gli over 60 è appena del 4,9%.

Il timore di un inverno più contagioso sembra non essere stato previsto, e la campagna vaccinale sta perdendo terreno a causa di una sorta di "stanchezza vaccinale", un mix di insofferenza, disinformazione e scetticismo. Questa situazione favorisce un arresto della campagna vaccinale, già compromessa da problemi logistici e organizzativi.

Il ritardo nelle consegne dei vaccini, la mancanza di coinvolgimento delle farmacie e dei medici di base, insieme alle difficoltà tecniche nella prenotazione online, hanno contribuito a un avvio rallentato delle somministrazioni, inizialmente annunciato per settembre ma posticipato di un mese. Il ministero della salute sembra confuso sulle modalità di distribuzione gratuita dei vaccini, riservandoli solo agli over 60 e ai soggetti fragili, che a loro volta sembrano restare indifferenti all'opportunità.

pi/cht

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