FEDE E RELIGIONI - 23 novembre 2023, 18:00

Almanach de vendredi 24 novembre sainte Firmine

Regina sine labe originali concepta, ora pro nobis. Perché il male nel mondo? Io odio il peccato! Fortunata la nostra patria, se essa, madre del diritto, volesse perfezionare in questo senso le sue leggi e i suoi costumi nella luce dell'onestà e dei principi cristiani. (San Pio da Pietrelcina)

Almanach de vendredi 24 novembre sainte Firmine

AGENDA DEL VESCOVO DI AOSTA MONS. FRANCO LOVIGNANA

Venerdì 24 novembre
Chiesa parrocchiale di Saint-Vincent – ore 20.30
Veglia d’Avvento con i giovani

Sabato 25 novembre
Chiesa parrocchiale di Arvier – ore 15.00
S. Cresime per l’Unità parrocchiale di Introd, Rhêmes-Notre-Dame, Rhêmes-Saint-Georges e Valsavarenche

Domenica 26 novembre
Chiesa parrocchiale dell’Immacolata – ore 10.30
S. Cresime

Lunedì 27 novembre – venerdì 1° dicembre
Spotorno
Esercizi spirituali della Conferenza episcopale piemontese


 

LE MESSAGER RICORDA sainte Firmine

La Chiesa celebra  Santi Martiri Vietnamiti (Andrea Dung Lac e 116 compagni)

Il cattolicesimo giunse in Vietnam sul finire del secolo XVI, ma fu continuamente osteggiato dai regnanti locali: tra i secoli XVII e XIX, si susseguirono più di 50 editti contro i cristiani, che provocarono l’uccisione di circa 130 mila fedeli. 117 di essi, beatificati negli anni 1900, 1906, 1909 e 1951, sono stati unificati in un solo gruppo e canonizzati da san Giovanni Paolo II, che li ha anche dichiarati Patroni del Vietnam con la Lettera apostolica «Si quidem cunctis» del 14 dicembre 1990. Il gruppo comprende: 8 vescovi, 50 sacerdoti, 59 laici (tra cui medici, militari, molti padri di famiglia e una madre di famiglia). A rappresentarli tutti, il Martirologio Romano nomina Andrea Dung-Lac, prima catechista e poi sacerdote, che riscuote in Vietnam una particolare devozione. La data della memoria liturgica unitaria è il 24 novembre, giorno nel quale morirono tre di essi.

 Il sole sorge alle ore 7,35 e tramonta alle ore 16,56

“Per fare la pace ci vuole coraggio, molto di più che per fare la guerra. Ci vuole coraggio per dire sì all'incontro e no allo scontro; sì al dialogo e no alla violenza; sì al negoziato e no alle ostilità; sì al rispetto dei patti e no alle provocazioni; sì alla sincerità e no alla doppiezza”. (Papa Francesco)”.

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