Consiglio Valle - 23 novembre 2023, 15:03

Il PD VdA si dissocia dalle parole dei Consiglieri Distort e Manfrin

Ancora una volta, in Consiglio Regionale, la Lega ha mostrato un comportamento distante dalla realtà

Il PD VdA si dissocia dalle parole dei Consiglieri Distort e Manfrin

"I consiglieri Distort e Manfrin hanno espresso, nella giornata di ieri, posizioni che sono state ritenute insensibili e dissonanti rispetto alla gravità della situazione", è quanto si legge in una nota diffuda dal Pd VdA.

Sono stati sostenuti commenti che sembrano minimizzare il ruolo del patriarcato nella persistente violenza contro le donne, una realtà presente quasi quotidianamente nelle cronache nazionali. Nel citare il patriarcato come responsabile di generazioni di uomini "forti e stabili", sembrano sottovalutare la correlazione tra il patriarcato stesso e gli atti di violenza perpetrati contro le donne.

In aula è stato richiamato il tragico caso di Giulia Cecchettin, uccisa non più di una settimana fa. Tuttavia, non è stata l'ultima vittima: dopo di lei, un'altra donna è stata uccisa e un'altra ancora sfregiata con l'acido. In questo contesto, il Consiglio Regionale ha ribadito l'urgente necessità di un cambio di paradigma, che deve iniziare con la modifica della cultura maschilista.

Andrea Padovani ha affermato: "La violenza maschile contro le donne, contro la quale il Consiglio ha dotato la regione di un piano programmatorio al quale bisogna continuare a dare gambe, non è un problema solo delle donne, ma è un problema di tutta la società". Queste parole sottolineano il bisogno di un impegno collettivo e una visione inclusiva per affrontare questa piaga sociale.

Le dichiarazioni dei consiglieri Distort e Manfrin risultano discutibili e contrastanti con gli sforzi del Consiglio. Queste parole, proferite in un contesto istituzionale, indicano un retrocesso nella lotta per una società equa, paritaria e anti-violenza. L'idea di educare a "maschi forti" e di riportare alla luce vecchi modelli maschilisti e stereotipati contrasta nettamente con il progresso verso una società giusta e pluralista.

Queste posizioni non solo dimostrano una visione arretrata e preoccupante della nostra cultura, ma anche la persistenza di un maschilismo profondamente radicato. Non possiamo permettere che l'ideologia della prevaricazione e del controllo maschile si diffonda come un'opzione valida.

"Il Partito Democratico - si legge ancora nella nota - continuerà a lavorare, sostenendo il Piano triennale degli interventi contro la violenza di genere approvato in Consiglio il 19 aprile scorso, organizzando eventi di sensibilizzazione e mantenendo alta l'attenzione su questi temi. Non possiamo restare indifferenti: è un impegno e una responsabilità che riguarda ognuno di noi.

pi/cht

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