"Quando, lunedì 13 novembre, ho ricevuto via mail l'invito alla conferenza di Gianluigi Paragone organizzata dalla Presidenza del Consiglio regionale sono rimasta sorpresa". A dirlo è Chiara Minelli, consigliera di Progetto Civico Progressista che aggiunge: "Mi sono chiesta come era possibile che un Presidente del Consiglio regionale eletto in una lista progressista, membro di un gruppo che si definisce federalista, volesse offrire una vetrina al leader di Italexit, sostenitore di tesi antieuropeiste e contiguo a formazioni politiche di destra".
La Consigliera precisa di aver chiesto all'Ufficio competente "di avere copia della Deliberazione dell'Ufficio di presidenza per tale conferenza, mi hanno detto che non esiste, che c'è solo un Verbale dell'Ufficio di Presidenza. Verbale che ho subito richiesto, ma che, a distanza di una settimana, non ho ancora ricevuto".
Sostenendo poi di "aver ricevuto varie segnalazioni di stupore e stizza da parte di cittadini ed elettori che si chiedono per quale motivo si spendano soldi di tutta la comunità per fare pubblicità in Valle d'Aosta al leader di Italexit", aggiunge: "Non potendo presentare, in base al Regolamento del Consiglio, una interrogazione rivolta al Presidente del Consiglio, ho comunque predisposto e depositato l'allegata interrogazione rivolta al Presidente della Regione per evidenziare un comportamento che ritengo assurdo e per sapere se anche il Governo regionale è stato coinvolto nella sorprendente decisione della Presidenza del Consiglio".