Edy Paganin, funzionario della categoria, ha presentato una relazione che ha delineato il percorso d'azione del sindacato negli ultimi cinque anni e ha proposto una visione per il futuro durante il congresso del SAVT (Sindacato Autonomo Valdostano del Lavoro)/Industrie. Paganin ha sottolineato la responsabilità significativa della categoria nei confronti del Sindacato, ricordando il 70° anniversario del SAVT e il ruolo fondamentale svolto dai lavoratori di questa categoria nella creazione dell'organizzazione sindacale.
In questo lungo periodo, Paganin ha evidenziato le sfide crescenti nel tutelare i lavoratori, specialmente alla luce delle trasformazioni continue nel mondo del lavoro e delle complesse relazioni personali scaturite dalla recente pandemia. Ha sottolineato il coraggio dei lavoratori della categoria, che, nonostante le difficoltà legate al Covid, hanno continuato a svolgere le loro attività, spesso mettendo a rischio la propria salute.
Il segretario generale del Savt Claudio Albertinelli (a sn) con il neo eletto segretario Savt Industrie Zeno Pucci
Il Segretario Generale Claudio Albertinelli ha ribadito l'importanza cruciale di questa categoria per il SAVT, richiamando la storia dei lavoratori di Ansaldo-Cogne, da cui è nato il Sindacato. Ha sottolineato la necessità di affrontare le sfide recenti con un nuovo segretario e ha rimarcato l'origine territoriale del SAVT, creato per operare in Valle d'Aosta.
Tra gli ospiti presenti, la consigliera di parità Katya Folletto e la direttrice dell'Istituto storico e resistenza Vilma Villot hanno contribuito alla discussione.
La mozione finale, approvata al congresso del SAVT/Industrie, ha sottolineato l'importanza cruciale del settore industriale in Valle d'Aosta, caratterizzato da aziende multinazionali che impiegano centinaia di persone. Ha esposto preoccupazioni riguardo alle difficoltà nei trasporti su gomma e rotaia che hanno impattato negativamente sull'industria locale, invitando la Regione Autonoma Valle d’Aosta e Vallée d’Aoste Structure a promuovere nuovi insediamenti industriali in aree dismesse.
La mozione ha evidenziato la necessità di maggiore attenzione alle aree industriali di Verrès, Hône e Pont-Saint-Martin e ha proposto un nuovo modello di rappresentanza sindacale coinvolgendo giovani lavoratori e studenti, ponendo l'accento sulla sicurezza sul lavoro e sulla necessità di un dialogo tra diverse categorie e organizzazioni sindacali. Infine, ha sottolineato l'importanza della difesa delle prerogative del SAVT per preservare l'identità storica, culturale ed economica della regione.
Il congresso ha proclamato Zeno Pucci, operaio della Cogne Acciai Speciali, a segretario regionale alla guida della categoria SAVT/Industrie, mentre il direttivo del SAVT Industrie sarà costituito da 32 membri: Barbiero Sabrina, Pucci Zeno, Paganin Edy, Molino Bruno, Schiavon Paolo, Satta Daniela, Parleaz Eric, Viancino Simone, Morroccu Gisella, Mantovan Massimo,
Bordigoni Ivan, Durand Tiziana, Rosset Manolo, Molinaro Francesco, D’Andrea Luca, Caiaro Annarosa, Malutta Matteo, Marin Davide, Motto Ros Federico, Bondaz Albert, Cerise Rudi, Rosaire Elvio, Vallet Massimo, Golia Moreno, Vidale Alessandro, Favre Angelo, Marredda Stefano, Savioz Andrea, Desaymoz Danilo, Roveyaz Simone, Addario Antonio, Orlando Davide.
La mozione finale approvata al congresso del SAVT/Industrie sottolinea l’importanza del settore industriale in Valle d’Aosta, caratterizzato da aziende multinazionali che impiegano centinaia di persone. Viene espressa preoccupazione per le difficoltà nei trasporti su gomma e rotaia che hanno impattato negativamente l’industria locale. Si invita la Regione Autonoma Valle d’Aosta e Vallée d’Aoste Structure a promuovere nuovi insediamenti industriali in aree dismesse.
Si osserva la necessità di maggiore attenzione alle aree industriali di Verrès, Hône e Pont-Saint-Martin. La mozione propone un nuovo modello di rappresentanza sindacale che coinvolga giovani lavoratori e studenti, enfatizzando l’importanza della sicurezza sul lavoro e la necessità di un dialogo tra diverse categorie e organizzazioni sindacali per affrontare congiuntamente le problematiche. Infine, sottolinea l’importanza della difesa delle prerogative del SAVT per preservare l’identità storica, culturale ed economica della regione.