In una nota il deputato Franco Manes sottolinea "con preoccupazione" le criticità sollevate dall'Associazione Nazionale Costruttori Edili (ANCE) a seguito delle modifiche introdotte nella Manovra di Bilancio per il 2024, soffermandosi sulle conseguenze del ridimensionamento del Superbonus e sull'incremento della pressione fiscale sugli immobili.
Il Superbonus, come evidenziato dall'ANCE in sede di audizione al Senato, ha subito un indebolimento significativo a causa delle recenti modifiche legislative.
L'eliminazione delle opzioni per la cessione del credito e per lo sconto in fattura, a giudizio del deputato Manes, "rappresenta una regressione in termini di politiche abitative e di sostenibilità ambientale e avrà ripercussioni dirette sulla produttività nel settore della manutenzione edilizia."
Sul fronte immobiliare, il deputato critica l'aumento della tassazione, che emerge come un carico fiscale supplementare di circa 1,9 miliardi di euro nel prossimo triennio secondo la relazione tecnica al disegno di legge.
Manes esprime la sua posizione chiara: "Questo rafforzamento della tassazione, in un periodo di incertezza economica, penalizza i proprietari di immobili e rischia di rallentare gli investimenti in un settore già delicato."
Il deputato esorta il governo a valutare nuovamente le decisioni prese, ritenendo che possano avere effetti contrari sulla dinamica economica nazionale, e si impegna a promuovere un dibattito costruttivo in Parlamento per rivisitare la Manovra di Bilancio a favore degli operatori del settore edile e di tutti i cittadini.