Giuseppe Argirò, Ceo CVA, recentemente nominato Vice Presidente di Elettricità Futura con la delega all'Idroelettrico, ha assunto il suo incarico in un momento cruciale per il settore energetico italiano. La sua visione sulla sicurezza energetica e il ruolo delle concessioni idroelettriche riveste un'importanza fondamentale per il futuro del paese.
Argirò, infatti, in un post su Linkedin ha sottolineato l'importanza dell'Idroelettrico come un asset strategico per l'Italia. Questa fonte di energia rappresenta non solo il 40% della produzione rinnovabile del paese, ma anche un sistema infrastrutturale di grande rilevanza. Tra i suoi molteplici utilizzi, l'Idroelettrico svolge un ruolo chiave nella laminazione delle piene, nello stoccaggio e nella regolazione delle risorse idriche, fornendo un contributo essenziale alla sicurezza idrica dell'Italia.
Un aspetto cruciale discusso da Argirò riguarda le concessioni idroelettriche. Attualmente, il 69% di queste concessioni scadrà entro il 2029, e in assenza di un quadro normativo adeguato, il ritardo negli investimenti potrebbe essere di almeno 10 anni, a causa delle complesse procedure amministrative, progettuali e autorizzative, e delle possibili controversie legali.
In questo contesto, Argirò ha enfatizzato la necessità di adottare misure atte a garantire una transizione senza intoppi, consentendo agli operatori italiani - in gran parte azionisti pubblici - di investire immediatamente. La bozza del Decreto "Sicurezza Energetica" contiene una disposizione che permette alle Regioni di riassegnare le concessioni previa approvazione di un piano di investimenti sugli impianti e sul territorio da parte dei titolari attuali.
Per Argirò è urgente la necessità di avviare nuovi ingentissimi investimenti per aumentare l’efficienza del parco idroelettrico esistente. Gli operatori italiani, per la stragrande maggioranza peraltro riferibili ad azionisti pubblici, sono pronti ad investire 15 miliardi di euro e sono pronti ad avviarli immediatamente.
Nella bozza di Decreto “Sicurezza Energetica”, grazie alla positiva sensibilità del Ministro #PichettoFrattin è presente una misura che prevede la facoltà per le Regioni di riassegnare le concessioni approvando un piano di investimenti sugli impianti e sul territorio promosso dagli attuali titolari.
Nessun paese europeo ha messo a gara le concessioni idroelettriche, tutti prevedono rinnovi senza procedure competitive, se non addirittura concessioni illimitate, per gli operatori nazionali.
In considerazione del fatto che il 69% delle attuali concessioni scadrà nel 2029, se tale previsione normativa non verrà approvata, è del tutto evidente che gli investimenti slitteranno di almeno 10 anni da oggi a causa delle procedure amministrative, progettuali e autorizzative complesse oltre che dei potenziali contenziosi.
Se approvata, questa previsione normativa consentirà, come fa notare nel suo post Argirò, un rilancio immediato degli investimenti, offrendo uno straordinario contributo alla #sicurezzaenergetica per famiglie e imprese, garantendo un contributo all' adattamento ai #cambiamenticlimatici.
Infatti #Elettricitàfutura auspica fortemente l’approvazione di questa norma che favorirà gli investimenti delle aziende italiane concessionarie e la difesa di asset fondamentali.
Giuseppe Argirò neo vicepresidente di Elettricità Futura con la delega all'Idroelettrico
Argirò ha ribadito il suo impegno a sostenere attivamente il settore energetico italiano in un momento critico per la transizione energetica, riconoscendo che il settore idroelettrico svolge un ruolo fondamentale per la sicurezza, l'indipendenza e la sostenibilità dell'Italia.
In conclusione, Giuseppe Argirò vede le concessioni idroelettriche come un punto di svolta nel panorama energetico italiano, un'opportunità unica per garantire un futuro energetico sicuro e sostenibile per il paese. La sua nomina a Vice Presidente di Elettricità Futura sottolinea l'importanza di questo settore strategico, che svolgerà un ruolo chiave nei prossimi anni nella transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio.
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