FEDE E RELIGIONI - 19 settembre 2023, 18:00

Almanach de jeudi21 septembre saint Matthieu

Sancte Michaël Archangele, ora pro me! Il tempo speso per la gloria di Dio e per la salute dell'anima non è mai malamente speso.   (San Pio da Pietrelcina)

Almanach de jeudi21 septembre saint Matthieu

AGENDA DEL VESCOVO DI AOSTA MONS. FRANCO LOVIGNANA

Mercoledì 20 settembre
Vescovado – mattino
Udienze

Saint-Vincent, Centro congressi – ore 11.30
Partecipazione al conferimento dell’onorificenza di “Giusto tra le Nazioni”
alla memoria di Mgr Louis-François Alliod e del Dott. Osvaldo Salico

Giovedì 21 settembre
Aosta, Cappella della Caserma Luboz – ore 11.00
S. Messa nella festa di San Matteo patrono della Guardia di Finanza

Seminario Maggiore – ore 17.30
S. Messa per l’inizio del nuovo anno scolastico

Venerdì 22 settembre
Aosta, Cappella del Castello Cantore – ore 11.00
S. Messa nella festa di San Maurizio patrono del Corpo degli Alpini

Seminario Maggiore – ore 17.30
S. Messa e riunione della Consulta per le aggregazioni laicali

Sabato 23 settembre
Pont-Saint-Martin – ore 15.00
S. Cresime per le Parrocchie di Fontainemore, Lillianes, Perloz, Pont-Saint-Martin, Donnas, Vert, Hône e Bard

Chiesa parrocchiale di Allein – ore 18.30
Santa Messa di inizio dell’unità parrocchiale di Allein, Doues e Roisan
e per l’ingresso di don Marcello Lanzini nelle Parrocchie di Allein e Doues

Domenica 24 settembre
Chiesa parrocchiale di Montjovet – ore 10.00
Santa Messa di inizio dell’unità parrocchiale di Champdepraz, Montjovet e Saint-Germain
e per l’ingresso di don Alessandro Cavallo nelle Parrocchie di Champdepraz e Saint-Germain

Chiesa parrocchiale di Introd – ore 18.30
Santa Messa di inizio dell’unità parrocchiale di Introd, Rhêmes-Notre-Dame, Rhêmes-Saint-Georges e Valsavarenche
e per l’ingresso del Parroco don Daniele Borbey

Lunedì 25 – mercoledì 26 settembre
Roma
Consiglio episcopale permanente della C.E.I.

Giovedì 28 settembre
Vescovado – pomeriggio
Udienze

Venerdì 29 settembre
Vescovado – pomeriggio
Udienze

Sabato 30 settembre
Chiesa parrocchiale di La Magdeleine – ore 17.30
Santa Messa per l’inaugurazione del restauro della chiesa parrocchiale

LE MESSAGER RICORDA saint Matthieu

La Chiesa  San Matteo Apostolo ed evangelista

Matteo fa l'esattore delle tasse in Cafarnao di Galilea. Gesù lo vede, lo chiama. Lui si alza di colpo, lascia tutto e lo segue. Da quel momento cessano di esistere i tributi, le finanze, i Romani. Tutto cancellato da quella parola di Gesù: "Seguimi".

Gli evangelisti Luca e Marco lo chiamano anche Levi, che potrebbe essere il suo secondo nome. Ma gli danno il nome di Matteo nella lista dei Dodici scelti da Gesù come suoi inviati: “Apostoli”. E con questo nome egli compare anche negli Atti degli Apostoli.

Pochissimo sappiamo della sua vita. Ma abbiamo il suo Vangelo, a lungo ritenuto il primo dei quattro testi canonici, in ordine di tempo. Ora gli studi mettono a quel posto il Vangelo di Marco: diversamente dagli altri tre, il testo di Matteo non è scritto in greco, ma in lingua “ebraica” o “paterna”, secondo gli scrittori antichi. E quasi sicuramente si tratta dell’aramaico, allora parlato in Palestina. Matteo ha voluto innanzitutto parlare a cristiani di origine ebraica. E ad essi è fondamentale presentare gli insegnamenti di Gesù come conferma e compimento della Legge mosaica.

Vediamo infatti – anzi, a volte pare proprio di ascoltarlo – che di continuo egli lega fatti, gesti, detti relativi a Gesù con richiami all’Antico Testamento, per far ben capire da dove egli viene e che cosa è venuto a realizzare. Partendo di qui, l’evangelista Matteo delinea poi gli eventi del grandioso futuro della comunità di Gesù, della Chiesa, del Regno che compirà le profezie, quando i popoli "vedranno il Figlio dell’Uomo venire sopra le nubi del cielo in grande potenza e gloria" (24,30).

Il sole sorge alle ore 7,10 e tramonta alle ore 19,38

“La politica è più nobile dell’apparire, del marketing, di varie forme di maquillage mediatico;  il buon politico dovrebbe assumere come suo primo impegno quello di eliminare effettivamente la fame”. (Papa Francesco)”.

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