Risultano memorie scritte risalenti agli anni 1931 quando ancora la funivia non esisteva e nel periodo estivo veniva effettuato il controllo alla frontiera al “posto fisso col del gigante” così veniva indicato.
Il PCF di punta Helbronner è iniziato negli anni 1945 con la realizzazione della funivia del monte bianco ed stato chiuso il 31.12.1990, poco dopo la realizzazione del collegamento funiviario punta Helbronner - Aguillle du midì.
I carabinieri comandanti di servizio di frontiera erano muniti di armamento individuale e di reparto. Non disponevano di mezzi a trazione ma solo di sci – oltre al servizio di controllo dei passaporti, coadiuvavano i piccoli interventi di soccorso sul ghiacciaio anche lungo la linea di confine con il territorio francese.
Il servizio veniva svolto in turni per tutte le 24 h, anche se negli ultimi anni l’orario di servizio seguiva gli orari di apertura dell’allora funivia del Monte Bianco. In talune particolari circostanze i controlli venivano effettuati presso la stazione di valle della funivia Monte Bianco in frazione la Palud di Courmayeur.
tra i compiti vi erano anche quelli di rilevare la temperatura e, de visus, anche le condizioni meteo. Tali dati venivano comunicati ogni mattina a mezzo radio alla centrale operativa del Comando Gruppo Carabinieri di Aosta, per la comunicazione alla scala gerarchica. I collegamenti avvenivano mediante le due radio portatili p/80 in dotazione, mediante le quali venivano anche effettuati controlli periodici anche da parte della sala operativa del CGA, non disponevano di telefono.
Gli uffici, posti nella stazione di Monte della Funivia Monte Bianco, a quota 3.466 s.l.m., erano costituiti da un monolocale all’interno del quale era stato ricavato “un gabbiotto” a ridosso della linea di confine ed attiguo al bar esistente nella medesima stazione, proprio al di sotto del terrazzo panoramico.
Nel gabbiotto il militare di servizio disponeva di una postazione con finestra posta parallelamente al confine di stato e dalla quale controllava i passaporti ed i titoli di viaggio.
Nell’unico locale a sua disposizione vi erano due posti letto, costituiti da un letto a castello, ed un angolo cottura. Le condizioni di vita erano estreme, l’abbigliamento e le dotazioni dell’epoca non erano consone né confortevoli. I servizi igienici erano quelli messi a disposizione dal bar. Il riscaldamento dei locali che era garantito grazie ad una stufa elettrica collegata all’impianto dello stesso bar. In emergenza disponevano di una stufa a legna. Per preparare i pasti dovevano tenere conto che l’acqua andava in ebollizione dopo circa due ore. Non percepivano alcuna indennità integrativa di alta montagna.
Non vi era un equivalente reparto della polizia / gendarmeria francese, l’ufficio di polizia francese più vicino si trovava a Chamonix a quota 1.000 metri s.l.m. ed a circa 18 km di distanza percorrendo i ghiacciai “del gigante” e la “mer de glaces”.