Bisogna favorire la permanenza delle piccole scuole attraverso azioni concrete che garantiscano i servizi, dalla banda larga ad un numero adeguato di insegnanti, senza creare scuole di serie B ma puntando alla qualità dell’insegnamento come nelle grandi città. La scuola è il perno di tutto. E bene ha fatto il Consiglio comunale a intitolare la scuola e la biblioteca a due umili ma grandi personaggi di Charvensod che con il loro savoir faire hanno tracciato il cammino per numerose generazioni.
, bisogna offrire delle opportunità ai nostri ragazzi affinché restino nei piccoli paesi. Senza una buona scuola anche nei piccoli Comuni non c’è futuro”.Nell’ambito del concorso di idee del progetto Tsarvensolèn, lanciato dall’amministrazione comunale e dalla Biblioteca a febbraio, si è poi discusso delle proposte di intitolare ad Elvira Donzel il nuovo BiblioArchivio e a Davide “Mirko” Vierin i plessi della scuola dell’infanzia e primaria di Plan-Félinaz.
Elvira Donzel nasce il 6 dicembre 1931. Moglie, madre e commerciante ha dedicato i ritagli di tempo libero a disposizione alla lettura, alla ricerca, allo studio e alla scrittura.
Ha redatto poesie in italiano, francese e patois. La sua produzione poetica ha tratto ispirazione dal vivere quotidiano, in particolare dal suo paese, Charvensod.
Colpita, a 47 anni, dal morbo di Parkinson ha proseguito a scrivere; la voglia di conoscere e di approfondire non sono mai venute meno e i libri hanno avuto un ruolo terapeutico per affrontare l’incedere della malattia, la poesia è stato lo strumento che le ha permesso di continuare a sorridere alla vita.
Negli anni ’90 le sue poesie sono state pubblicate su Liaison, bollettino della Biblioteca comunale di Charvensod, con lo pseudonimo di Edvi (crasi data dalle iniziali del suo nome proprio, del suo cognome e del cognome da sposata, Viérin).
La Biblioteca comunale di Charvensod, nel 2001, ha patrocinato l’uscita del volume Une vie, eunna via, una vita. Poter vedere i suoi scritti racchiusi in un libro, che portava il suo nome, è stato come ricevere il diploma di scuola superiore, lei che, non per scelta, aveva dovuto interrompere gli studi in quinta elementare e che ha avuto, per tutta la vita, il rammarico di non aver potuto proseguire il percorso scolastico.
L’Amministrazione comunale ritiene che la figura di Elvira Donzel bene si sposi con il nuovo BiblioArchivio di Charvensod. Questo sarà infatti un luogo di lettura e di ricerca, aperto a tutti gli appassionati di cultura, indipendentemente dai titoli di studio certificati ma animati dalla curiosità, dalla sete della conoscenza e dall’amore verso le proprie radici. Per Elvira Donzel questa intitolazione potrà essere una sorta di laurea ad honorem; il suo esempio potrà essere un invito a dedicare, parte della vita, alla lettura e alla ricerca, per trovare risposte alle tante domande che ogni esistenza pone.
Elvira Donzel si è spenta il 27 aprile 2008.
Davide Mirko Vierin, nato il 22 settembre 1931, ha trascorso la sua vita tra Plan-Félinaz e Ampaillan.
Profondo conoscitore delle peculiarità di Charvensod e della Valle d’Aosta, trae dalla realtà quotidiana ispirazione per le sue composizioni in patois attraverso le quali, con ironia, porta il lettore a confrontarsi tra il passato e il presente, a riflettere sui valori alla base dell’esistenza umana e nelle quali si riflette l’amore per la propria terra.
La passione di Davide Mirko Vierin per la poesia inizia verso la fine degli anni '50, quando lo zio Louis gli regala una delle opere dell'abbé Cerlogne, a cui si appassiona immediatamente. Tra gli anni '60 e '90 collabora con il Messager Valdôtain che ospita anche i suoi primi racconti. Negli anni '80 pubblica la sua prima raccolta di poesie, intitolata Un Bocon de Meseucca.
In quegli stessi anni, dà vita, con altri scrittori e appassionati di letteratura e di patois, all'Association des poètes valdôtains.
Nel 1997 esce la sua seconda raccolta di poesie, con il titolo Aouton. La sua produzione poetica corre parallelamente ad un'intensa riflessione sulla lingua francoprovenzale che si sviluppa all'interno del Comité des Traditions Valdôtaines.Tra il 2007 e il 2011 vengono pubblicate due nuove raccolte poetiche: Tsëca de tot e Reflechon.
Nel dicembre 1964 undici donne e ventitré uomini costituirono un gruppo La Gaie famille de Charvensod, allora una corale, diretto dal maestro Louis "Vigio" Vuillermoz e con primo presidente proprio Davide Mirko Vierin, che propose con fortuna e impegno anche il teatro in patois.
La passione per il proprio territorio lo porta anche a candidarsi, nel 1970, alle elezioni comunali e a ricoprire le cariche di consigliere e sindaco dal 1973 al 1975, fu poi assessore dal 1980 al 1985. Ricoprì inoltre il ruolo di vicepresidente della Comunità Montana Mont-Emilius dal 1990 al 1995.
Si impegnò anche nel Comité Régional Batailles de Reines del quale fu presidente dal 1962 al 1968.
Davide Mirko Vierin ha sempre portato, nei contesti in cui ha operato, la sua esperienza unita allo spirito di collaborazione che lo ha sempre contraddistinto.
Si è spento nella sua casa di Ampaillan il 10 maggio 2013.
L’Amministrazione comunale di Charvensod ritiene che con l’intitolazione dei plessi della scuola dell’infanzia e primaria di Plan-Félinaz a Davide Mirko Vierin si possano educare le piccole Tsarvensolèntse e i piccoli Tsarvensolèn, all’amore per il proprio territorio, alla passione dell’impegno per la sua salvaguardia e il suo sviluppo e alla valorizzazione del patois come elemento aggregante della Comunità.