Raramente, le donne trovano il posto che meritano sui libri di scuola.
Da non perdere, tra le letture per tutte le stagioni, due bei romanzi storici che Susan Hastings ha dedicato di recente alla regina Isabella: "Isabella, una principessa sul trono di Spagna" e "Il destino di Isabella", entrambi editi da Mondadori per Piemme.
La monarca con due corone, quella di Castiglia e quella di Aragona, è indubbiamente un personaggio incisivo, discusso: capace di autoincoronarsi regina, ponendosi in capo il diadema supremo con le sue stesse mani, dopo aver fatto piazza pulita degli altri aspiranti al trono. Pronta a guidare, alla testa delle truppe, la Reconquista, liberando la sua terra dai mori dopo secoli di occupazione. Ingegnosa nel tessere, attraverso i matrimoni dei figli, una rete importante di tentacolari quanto preziose alleanze internazionali.
La narrazione è scorrevole, gradevole, incalzante e coinvolgente, fedele ai fatti storici.
Isabella la Cattolica è regina di Castiglia e Leòn dal 1474 al 1504; nonché regina consorte di Aragona, Sicilia, Valencia, Sardegna, Maiorca e Corsica. Contessa consorte di Barcellona e delle contee catalane dal 1479 al 1504. Lei e suo marito Ferdinando II° di Aragona uniscono le corone di Spagna. Passano alla storia come i primi re spagnoli, instaurando una monarchia assoluta per diritto divino.
Attorno alla sovrana ruotano personaggi indimenticabili come Cristoforo Colombo, che torna dal Nuovo Mondo con il suo dolente carico di schiavi. E il nano Bulbino che, a dispetto della sua deformità, ha il dono di vedere oltre le apparenze, a due passi dal cielo. Sarà lui a predire un futuro tormentato per i cinque figli di Ferdinando e Isabella che raggiungono l'età adulta: il sangue degli ebrei cacciati dai loro territori e rinchiusi nei ghetti delle Juderie, torturati perché si convertano al cattolicesimo e privati dei loro beni; le lacrime dei mori e dei protestanti perseguitati e bruciati vivi negli autodafé; le sofferenze degli schiavi strappati a terre lontane... ricadranno sugli sfortunati discendenti della coppia reale. Un doloroso destino attende Caterina, infelice sposa di Enrico VIII; Giovanna, che rimarrà rinchiusa per 46 anni in una tetra prigione; Giovanni, che muore giovane; Maria e Isa.
Se da un lato Isabella è una donna intelligente, determinata, bella e coraggiosa,in grado di rendere prospero il suo Paese, dall'altro consegna la Spagna all'Inquisizione di Torquemada, motivata da un lato dal fanatismo religioso e dall'altro dalla spietata volontà di impossessarsi delle ingenti ricchezze delle comunità arabe ed ebraiche. La lotta senza quartiere all'eresia e al paganesimo diventano il pretesto per depredare intere generazioni.
Sullo sfondo, la figura di Papa Alessandro VI Borgia, spagnolo a sua volta. Al pontefice viene donato il primo oro giunto dalle Americhe, che servirà per rivestire il soffitto della basilica di Santa Maria Maggiore.
"Isabella, una principessa sul trono di Spagna" ha 400 pagine e costa 18 euro.
"Il destino di Isabella" ha 351 pagine e costa 17,90 euro.