Nonostante la precettazione da parte del MIT lo sciopero ha avuto un’adesione dall’80 al 90 per cento. In Valle d’Aosta ma anche a livello nazionale i dati che stanno arrivando vanno in quella direzione. A comunicarlo la segretaria generale FILT CGIL Valle d’Aosta Cristina Marchiaro. Ieri il ministro dei trasporti e infrastrutture Matteo Salvini ha precettato lo sciopero, ridimensionandolo.
In prima battuta lo stop alla circolazione dei treni doveva essere di 24 ore, con la precettazione si è svolto nelle 12 ore, e si è concluso alle 15 di oggi giovedì 13 luglio: “Come ha già detto la FILT nazionale, attraverso le parole del segretario generale nazionale Stefano Malorgio, un atto vergognoso- commenta Cristina Marchiaro (Filt Valle d’Aosta) che prosegue “Avevamo chiesto unitariamente di intervenire con urgenza in tutti i processi interessati dalla vertenza ed aprire un percorso che conduca a delle soluzioni strutturali e condivise con il sindacato”.
Le motivazioni dei sindacati a livello nazionale
• Ripianare le attuali carenze rispetto ai reali fabbisogni aziendali;
• delineare un progetto di rilancio e valorizzazione del settore della manutenzione e delle sue attività, che passa da un confronto chiaro sul reticolo manutentivo e dalla garanzia di investimenti sulle postazioni e sugli ambienti di lavoro;
•restituire centralità alla rete di Vendita ed Assistenza attraverso una riorganizzazione adeguata, garantendo formazione e supporto al processo di digitalizzazione ed un sistema di regole condivise a tutela della salute dei lavoratori e garantire trasparenza nella ridefinizione delle attività del personale.
•traguardare misure di mitigazione della gravosità e della saturazione dei turni del personale degli equipaggi, nell’ambito di un miglioramento della normativa di lavoro e un concreto intervento per garantire adeguatamente il diritto al pasto e l’effettiva fruibilità delle ferie.
•aprire un confronto sul personale degli uffici in materia di investimenti tecnologici su postazioni di lavoro, crescita professionale in base a parametri oggettivi legati a un percorso formativo/professionale definito e misurabile.
Commento Cristina Marchiaro (FILT Valle d'Aosta )
“Ci auguriamo che dopo questa ennesima azione di protesta - conclude la segretaria generale del sindacato dei trasporti della Cgil valdostana - si apra un confronto serio sulle problematiche oggetto della vertenza”.