CRONACA - 06 luglio 2023, 21:26

Nel carcere di Brissogne è come vivere all'inferno

Agenti della Polizia penitenziaria feriti di continuo dai detenuti allo sbando per l'assenza del direttore e del comandante

Nel carcere di Brissogne è come vivere all'inferno

Oggi ennesima aggressione al carcere di Aosta, un detenuto italiano probabilmente psichiatrico ha aggredito un agente di polizia penitenziaria sferrandogli un pugno al volto e procurandogli diversi graffi sul collo. L’Agente è tuttora in ospedale.

Lo ha reso noto l'Osapp che precisa: "Lo stesso detenuto è stato più volte segnalato come un soggetto di difficile gestione ma solo oggi è stato escluso dalla vita in comune nonostante i vari episodi in cui si è reso responsabile. Lo stesso detenuto, nella giornata di lunedì, aveva dato una gomitata ad un Agente di P.P. che lo aveva invitato ad aspettare a lasciare il locale infermeria".

Sempre nella giornata di lunedì durante la perquisizione ordinaria nel tentativo di impedire che due detenuti arrivassero allo scontro un altro agente è dovuto ricorrere alle cure sanitarie con una prognosi di 15 giorni.

"Oramai da molti giorni  - prosegue la nota Osapp - si vive questa difficile situazione di ordinaria follia. Il carcere di Aosta da anni è senza direttore e comandante titolari; come Osapp siamo stanchi di denunciare questa situazione che ad oggi è sempre più difficile in danno solo e solamente della polizia penitenziaria abbandonata a se stessa e in gravissima penuria di organico".

redix

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