Aosta Capitale - 04 maggio 2023, 15:08

Aosta: L'emergenza casa all'attenzione della maggioranza

Le destre in difesa del governo Meloni votano contro. Si spacca La Renaissance

Aosta: L'emergenza casa all'attenzione della maggioranza

Un tema condiviso da tutti che, durante la sua discussione, si è trasformato in uno scontro tra destra e sinistra. Con 18 'sì', quattro astensioni e cinque contrari, il Consiglio comunale di Aosta ha approvato un ordine del giorno proposto dai gruppi di maggioranza sull'emergenza casa che invita "le rappresentanze dei Comuni e la giunta regionale ad agire nelle sedi istituzionali per rappresentare l'urgenza di atti concreti del governo nazionale" e "i parlamentari valdostani e tutte le forze politiche a sollecitare il governo e il Parlamento affinché vengano ripristinate ed aumentate adeguatamente le dotazioni finanziarie, almeno su base triennale, del fondo sociale per l'affitto, e del fondo per la morosità incolpevole".

"Su temi che per qualcuno sono vitali, noi continuiamo a farne una questione di destra e di sinistra- dice in aula la consigliera Roberta Balbis de La Renaissance Valdôtaine, annunciando il voto di astensione - voglio rivendicare una posizione di equilibrio. Noi non siamo per affrontare, a suon di rivendicazioni, questo tipo di problema. La tematica è importante, siamo sensibili e per questo abbiamo presentato anche un'iniziativa". Contrario invece il voto del capogruppo de La Renaissance, Giovanni Girardini: "Questo ordine del giorno, nel suo profondo intento, è per certi aspetti assolutamente condivisibile. Sull'attenzione a chi è più in difficoltà io non ho nessun dubbio, però poi se tutte le volte dobbiamo trasformare degli argomenti sani in scontri e confronti politici di destra e di sinistra puramente ideologici, io non ci sto più. Questo non è avere attenzione verso le persone più deboli".

Per Sergio Togni della Lega, "l'ordine del giorno contiene molte inesattezze non corrispondenti alla realtà e aventi per lo più un valore politico. Noi voteremo contro ma vista l'urgenza della tematica, siamo assolutamente disponibili a lavorare sul tema in commissione". Diversa la posizione del consigliere Bruno Giordano (Lega), che sceglie l'astensione: "Mi astengo perché il problema è talmente importante che è stato sollevato a più riprese anche dal governo regionale", avviando anche l'iter per la modificazione della legge sulle politiche abitative. Paolo Laurencet di Forza Italia annuncia il voto contrario: "Facciamo fatica a capire come su dei provvedimenti non ancora assunti si possa già esprimere un giudizio. Pur condividendo i concetti, riteniamo che prima dovremmo lavorarci noi in commissione".

Il capogruppo del Progetto Civico Progressista, Fabio Protasoni, che ha proposto l'iniziativa insieme ai capigruppo dell'Union Valdôtaine, Laurent Dunoyer, e di Alliance Valdôtaine, Pietro Varisella spiega: "Penso che il governo Meloni abbia una precisa strada politica: ridurre il welfare e aumentare le risorse sulle imprese e questo ha degli effetti. Ciò che propone questo ordine del giorno è che è necessario che il Consiglio si esprima chiedendo a tutti coloro che possono fare qualcosa che mettano con forza un allarme sul tema, che arriva da un'esperienza e una visione della città che stiamo costruendo da due anni e mezzo. La morosità incolpevole arriverà, non vogliamo stare a guardare e alziamo la voce". (Dire)

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