ATTUALITÀ POLITICA - 01 maggio 2023, 08:00

Donna Meloni e il 1 Maggio

Come interpretare la decisione di “Donna Meloni” di convocare il Primo Maggio la riunione del Consiglio dei ministri per discutere di affari finanziari? Se lo chiede Matteo Lo Presi

Donna Meloni e il 1 Maggio

Consiglio dei ministri il Primo Maggio per oscurare le sue politiche contro poveri e precari. La presidente Meloni non ha un buon rapporto con le manifestazioni che la democrazia esalta come strumenti di partecipazione popolare alla storia e al rafforzamento anche futuro dei valori che la Carta Costituzionale prescrive.

"Il fumetto di Giannelli che sul Corriere della Sera - commneta Lo Presti su la Riviera - la rappresenta sollevata di peso sulla scalinata dell’altare della Patria, da due carabinieri, per onorare il 25 aprile, interpreta la grigia freddezza di adesione ad un anniversario pieno di passione per la libertà. Allo stesso modo come interpretare la decisione di “donna Meloni” (come usava nel ventennio) di convocare il Primo Maggio la riunione del Consiglio dei ministri per discutere di affari finanziari?"

Pervicace ostinazione impiegatizia per guadagnare uno straordinario? Noncurante distanza dal popolo italiano che solo dopo la caduta di Mussolini poté, nel 1946 tornare a celebrare il Primo Maggio, festa abolita dal Duce nel 1923, con l’opposizione di migliaia di lavoratori che contestarono questa decisione?

Lo dica “donna Meloni” paura delle troppe bandiere rosse e quindi l’idea di sbiancare questo colore segno di unità tra i lavoratori, con l’immagine asfittica di una stanza a Palazzo Chigi lontana da impegno politico solidale? Neanche la dittatura fermò i valori del Primo Maggio. Di solito a Genova la prima domenica del mese gli operai fingevano di fare gite su prati, dove indossavano un garofano rosso e cantavano l’Internazionale.

La festa del Primo Maggio nacque a Chicago, non in Russia, nel 1886, all’insegna della lotta per il miglioramento della condizione operaia, per ottenere 8 ore di lavoro e   la tutela dell’integrità fisica dei proletari. Nessuna concessione a sentimenti patriottici, ma solidarietà e unità di intenti. A Chicago erano 80mila, a Londra nel 1890 nello stesso giorno erano trecentomila. A Buenos Ayres sempre nel 1890 solo tremila dimostranti in prevalenza immigrati europei: uno dei primi passi politici di un debole proletariato. Anche allora i capitalisti USA inveivano contro gli immigrati. E Pietro Gori anarchico autore dei versi di “Addio Lugano Bella “scriveva” il Primo Maggio Pasqua dei lavoratori glorifichiamo la vita, la gioia, l’amore e il nuovo diritto del lavoro”. Grande repertorio di informazioni nel libro “1° Maggio. Antologia” Edizioni Lotta comunista 1986.

Consiglio dei ministri il Primo Maggio per oscurare le sue politiche contro poveri e precari

Giorgia Meloni ha contrastato tutte le politiche in favore delle fasce più deboli per favorire i ricchi, gli evasori fiscali e tutte le corporazioni amiche (vedi balneari e tassisti) al quale convedere favori che danneggiano l'interesse generale.

Una mossa propagandistica per non lasciare agli ‘odiati’ sindacati (Cgil in primis) il palcoscenico del Primo Maggio, visto che la destra al potere ricalca le metodologie dell’Istituto Luce, convinta che la magnificazione delle (false) gesta patriottiche di questi politicamente scappati di casa possa convicnere la gente a votarli di nuovo. Giorgia Meloni per questo ha scelto di convocare il Cdm il Primo Maggio.

Eppure Giorgia Meloni ha contrastato tutte le politiche in favore delle fasce più deboli per favorire i ricchi, gli evasori fiscali e tutte le corporazioni amiche (vedi balneari e tassisti) al quale convedere favori che danneggiano l’interesse generale.

“Crediamo che i primi a dover dare l’esempio debbano essere quelli come noi che, in fondo, sono dei privilegiati“, afferma il presidente del Consiglio in un’intervista a Milano Finanza. “Ho dunque deciso di tenere un Cdm in questa giornata dove tanti italiani saranno comunque sul posto di lavoro, tra le forze dell’ordine, tra chi si prende cura dei malati negli ospedali, nei trasporti, nei ristoranti, negli alberghi, nei luoghi della cultura, compresi i tecnici impegnati in Piazza San Giovanni nel Concertone del Primo Maggio. È una giornata importante che il governo dedicherà al lavoro, prendendo decisioni sul lavoro”.

 

 

red.pol.

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