L’accappatoio è un capo di biancheria che generalmente viene utilizzato per asciugarsi dopo un bagno o una doccia; teoricamente potrebbe essere sostituito da un telo bagno, ma un accappatoio è sicuramente più pratico ed elegante ed è anche il capo di biancheria da bagno più adatto da utilizzare in determinati contesti (palestre, centri sportivi, SPA ecc.).
Gli accappatoi possono essere realizzati con tessuti di vario tipo, ma è indubitabile che il tessuto per eccellenza per questo capo di biancheria sia la spugna di cotone, un tessuto morbido, dal grande potere assorbente e che si presta a diversi tipi di lavorazione.
Come scegliere l’accappatoio giusto? Qualche utile consiglio
Sul mercato si trovano molti modelli di accappatoio per cui la scelta potrebbe essere non troppo agevole; il primo consiglio, ovviamente, è quello di orientarsi su un prodotto che abbini eleganza e qualità, un connubio non sempre facile da realizzare. Ferò, per esempio, azienda leader nel settore della biancheria per la casa (bagno, letto e tavola), propone alcune tipologie di accappatoio di lusso, sia per uomo che per donna, che sono un perfetto mix tra raffinatezza e qualità e che rispettano in tutto e per tutto il design made in Italy. I modelli, in varie taglie e colori, sono realizzati in spugna 100% cotone, mentre altri hanno una base 100% cotone con ricciolo 50% cotone e 50% modal; quest’ultimo è una fibra tessile ecosostenibile ottenuta dalla filatura della cellulosa che viene estratta dagli alberi di faggio.
In commercio sono disponibili accappatoi con cappuccio e accappatoi senza cappuccio; non si può dire che gli uni siano migliori degli altri; in genere quelli con il cappuccio sono preferiti dagli uomini e anche dalle donne con i capelli corti che usano il cappuccio per asciugarli; le donne con i capelli lunghi in genere optano per modelli senza cappuccio preferendo utilizzare un asciugamano per asciugarseli. La scelta comunque è del tutto personale.
Lo stesso può dirsi per la lunghezza del capo; tendenzialmente le donne optano per modelli più corti, ritenuti più comodi.
Per quanto riguarda il colore, la questione è leggermente più complicata; è ovvio che i gusti personali incidono molto, ma si devono tenere in debito conto anche, come nel caso di tutti gli altri capi di biancheria da bagno, lo stile e l’arredamento del bagno. Fortunatamente da questo punto di vista, le possibilità sono numerose; Ferò per esempio propone accappatoi in diverse tonalità di colore.
Molto importante, a livello qualitativo, è la grammatura della spugna; un ottimo prodotto dovrebbe essere realizzato con una spugna con grammatura superiore a 400-500 g/mq; questa grammatura garantisce che il capo può tranquillamente essere utilizzato quotidianamente senza risentirne; la capacità assorbente è molto buona e anche dal punto di vista del comfort e della morbidezza non si riscontreranno problemi di alcun genere.
Come lavare un accappatoio?
Per il lavaggio di un accappatoio ci si dovrebbe sempre attenere alle istruzioni riportate sull’etichetta del prodotto. In linea generale, per questi capi si consigliano lavaggi a temperature non particolarmente elevate. Sull’utilizzo degli ammorbidenti non c’è una concordanza assoluta; il nostro consiglio è comunque quello di non esagerare troppo con il loro uso; è vero che rendono più morbido il capo, ma hanno anche, nel lungo termine, la tendenza a impermeabilizzare i tessuti, cosa sicuramente da evitare per un capo che ha la funzione di asciugare. Quindi, ammorbidente sì, ma senza eccessi.