SANITÀ, SALUTE E STARE BENE - 20 aprile 2023, 08:00

Raggiunta Intesa Stato-Regioni sul Decreto Tariffe LEA

Cittadinanzattiva: “Siamo contenti ma non ci accontentiamo: la battaglia per assicurare l’effettiva erogazione dei Lea a tutti i cittadini e per dare nuovo slancio alla sanità pubblica non è finita”. Neppure in Valle d’Aosta

Raggiunta Intesa Stato-Regioni sul Decreto Tariffe LEA

Finalmente si è raggiunta l’intesa in Conferenza Stato-Regioni. Un risultato che attendevamo da anni e per il quale ci siamo battuti, insieme a tante organizzazioni di cittadini e di pazienti, per garantire l’entrata in vigore dei Lea 2017 e successivi aggiornamenti, a garanzia del diritto ad un accesso equo alle prestazioni sanitarie di ogni cittadino in ogni Regione”.

A dichiararlo Anna Lisa Mandorino, Segretaria generale di Cittadinanzattiva, che sei giorni fa aveva inviato una diffida formale rivolta al Presidente del Consiglio dei Ministri nonché Presidente della Conferenza permanente Stato-Regioni e a tutti i Presidenti delle Regioni e delle Province autonome, affinché venisse convocata la Conferenza Stato-Regioni per l’intesa sul Decreto Tariffe.

Appare, tuttavia, evidente dal documento sottoscritto dalle Regioni a suggello dell’Intesa, che l’impegno per garantire i Lea in modo uniforme su tutto il territorio nazionale non è  terminato: crediamo che le Regioni, oltre a richiedere giustamente che sia effettuato un monitoraggio per valutare l’impatto economico-finanziario che il Decreto avrà sui conti regionali, debbano impegnarsi a loro volta - “Regioni a Statuto speciale in primis - ad assicurare un monitoraggio costante dell’effettiva adempienza e che le Istituzioni tutte debbano essere consapevoli che l’aggiornamento dei Lea costituisce una pratica dinamica  e non un provvedimento lasciato, una tantum, alla buona volontà dei responsabili di settore”, commenta Mariagrazia Vacchina, segretaria regionale di CA VdA. Desta, inoltre, perplessità il fatto che le Regioni chiedano, come unica misura per assicurare le nuove prestazioni, il superamento del tetto di spesa su quelle effettuate in privato accreditato e non anche un generale reinvestimento su tutti i settori della sanità pubblica, ad esempio per il rafforzamento delle risorse professionali.

Auspichiamo e aspettiamo, quindi, che le Istituzioni, centrali e territoriali, assumano, come ottica condivisa per il futuro il rilancio del Servizio sanitario, la promozione della salute dei cittadini e il superamento delle disuguaglianze. Da cittadini attivi continueremo a valutare tutti gli aspetti legati all’erogazione dei Lea, per esempio le liste d’attesa e l’accesso effettivo alle prestazioni, la mobilità sanitaria, l’attenzione alla prevenzione, il rischio di desertificazione per i servizi e gli operatori della sanità pubblica”.

red/mg

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