Il Consiglio comunale di Saint-Vincent si è riunito martedì 18 aprile 2023 e, in apertura sono stati approvati i verbali della seduta precedente.
Il sindaco Francesco Favre, facendo riferimento all’interrogazione della seduta precedente posta dalla consigliere Giacinta Merlin sulla registrazione dei figli di coppie omogenitoriali, ha comunicato di aver approfondito la questione e che la registrazione è impossibile poiché gli atti di stato civile non prevedono alcuna discrezionalità operativa. Il genitore non biologico può avviare la procedura di adozione.
In relazione alla mancata comunicazione ai consiglieri della manifestazione d’interesse pervenuta da una società privata per la creazione di un parco fotovoltaico all’ex Tiro a volo, sempre emersa nel corso della seduta consiliare del 4 aprile, il sindaco ha segnalato che si è trattato di una mera dimenticanza. Il capogruppo Maurizio Castiglioni ha auspicato che ciò non abbia a ripetersi e ha chiesto massima serietà e trasparenza.
È stato approvato (con l’astensione dei consiglieri Antonio Iiriti e Carmen Jacquemet) il nuovo Regolamento generale delle entrate comunali dopo l’abrogazione di quello attualmente in vigore, che risaliva al 2009. È stato istituito un servizio di assistenza ai contribuenti che consiste nella compilazione della modulistica da parte dell’Ente. Il testo è stato approvato con un emendamento che modifica l’articolo 27 al comma 2, prevedendo che gli interessi siano fissati al tasso di interesse legale. Nello stesso modo si modifica anche l’articolo 28, comma 2, prevedendo però l’incremento di un punto percentuale.
È stato illustrato e approvato (con il gruppo Iiriti-Jacquemet astenuto e il gruppo Saint-Vincent Insieme per cambiare contrario) il Rendiconto finanziario 2022. L’assessore Leo Bréan ha indicato che il risultato di amministrazione mostra un avanzo libero per investimenti di 1.435.000 euro. Ha annunciato che i pagamenti sono effettuati con una media di 7 giorni di anticipo rispetto alle scadenze delle fatture.
La consigliere Jacquemet ha rimarcato che vi sono quasi tre milioni di euro di debiti di dubbia esigibilità: richiedono un’azione dei dipendenti, in ciò adeguatamente supportati.
Il consigliere Camos ha chiesto il dettaglio dell’ammontare dei residui sull’Imu e il responsabile finanziario gli ha risposto che - sommando il debito dal 2018 a oggi - ammonta a 910mila euro ma non contribuisce a formare il fondo debiti di dubbia esigibilità. L’assessore Bréan ha affermato che è sistematicamente effettuata un’importante opera di recupero. Il consigliere Erik Camos ha suggerito verifiche annuali e non quinquennali.
Jacquemet ha annunciato l’astensione del proprio gruppo motivandola con il fatto che il Rendiconto rispecchia un’azione non politica bensì legata alle situazioni contingenti.
Il capogruppo Castiglioni ha sostenuto che il debito Imu è figlio degli aumenti degli ultimi anni, imposto in anni di crisi e di economia in difficoltà. Ha invitato la maggioranza a rivedere la propria politica tributaria, in particolare per Imu e Irpef.
Il sindaco si è rammaricato di non aver assistito e partecipato a una discussione politica ma fondata su elementi marginali.
Sono quindi state discusse tre mozioni, presentate dai gruppi di opposizione.
La prima era sulla situazione dell’Office du Tourisme. La consigliere Jacquemet si è detta colpita dalle dichiarazioni dell’assessore Jean Pierre Guichardaz, in Consiglio Valle, sulla scarsa utilità di tali strutture. Ha evidenziato che, nel periodo invernale, è stata registrata una media di cinque accessi giornalieri. Ha chiesto che l’Amministrazione si adoperi per trovare un utilizzo adeguato per i locali comunali di Villa Romolo, dopo che l’Office sarà trasferito. Il consigliere Camos ha chiesto che l’Office (il cui modo di fare turismo è superato) non sia trasferito nei locali restaurati dell’ex Municipio ma piuttosto che quei locali siano destinati all’esposizione delle numerose opere d’arte di proprietà comunale.
Il sindaco Favre ha risposto che la maggioranza intende delocalizzare l’Office in una posizione centrale, garantendogli maggior afflusso. Una scelta che ha detto essere caldeggiata dall’Amministrazione regionale. Ora Villa Romolo è utilizzata come sede scolastica; quando la scuola di Moron sarà riaperta, ne sarà valutata la riqualificazione. Ha annunciato che è pronto il bando per l’affitto dell’edificio ex biglietteria degli autobus, in via Roma, attualmente sospeso nelle more della necessaria modifica al Prgc per la destinazione d'uso dei locali. Rispetto a un’ipotesi di museo, bisogna porre attenzione affinché non si gravi l’Ente di una struttura i cui costi di gestione non siano sostenibili.
Il capogruppo Castiglioni ha chiesto di pensare comunque a progetti di ampio respiro per la valorizzazione dell’intero patrimonio immobiliare.
Il consigliere Camos si è detto contrario all’apertura in spazi pubblici di attività commerciali concorrenti a quelle dei privati contribuenti.
La mozione è stata bocciata con dieci voti contrari.
La seconda mozione era sulle cure inalatorie alle terme di Saint-Vincent. Il capogruppo Iiriti ha spiegato che la mozione aveva la funzione di stimolare la società concessionaria a riprendere senza indugi le cure idroponiche.
Il capogruppo Catiglioni ha ricordato che Saint-Vincent lega la propria fama al fatto di essere cittadina termale: quindi questo servizio non solamente deve ripartire ma deve ritrovare dignità e romanticismo. Ha auspicato una presa di posizione dell’intero Consiglio comunale in tal senso.
La consigliere Jacquemet ha affermato che l’abbinamento fra cura e bellezza qualifica la struttura di Saint-Vincent.
La vicesindaco Maura Susanna ha concordato che, dopo tre anni di chiusura, la riapertura delle cure idropiniche è inderogabile. L’accreditamento ha durata quinquennale e scadrà in ottobre. Il Comune ha trasmesso una nota formale all’Assessorato alla Sanità per la riapertura delle cure e per l’aumento del plafond (fermo da dieci anni, dopo essere stato abbassato). Dopo un confronto con tutte le parti in causa, è stato concordato che le cure riapriranno a metà giugno. La mescita dell’acqua sarà fatta al bar. Il gestore sarà invitato a utilizzare bicchieri personalizzati. La postazione delle cure inalatorie resterà quella precedente. Bisognerà sollecitare il gestore a pubblicizzare la riapertura anche presso i medici che le possono prescriverne le cure ai loro pazienti. «Per quanto ci riguarda non ci sono dunque le condizioni per accettare la mozione», ha concluso.
La mozione è stata ritirata.
La terza mozione era sulla riqualificazione della camera mortuaria e l’abbattimento di tutte le barriere architettoniche. La consigliere Merlin ha ricordato che la questione era già stata precedentemente affrontata, senza che ne fosse seguita alcuna azione.
La camera mortuaria non è perfetta ma è stato fatto ciò che era utile, ha risposto il sindaco. È stata pulita, riordinata ed è stato cambiato il boiler. Il nuovo gestore ha reso gli spazi più decorosi. Negli ultimi 12 mesi è stata tuttavia utilizzata una sola volta. Il problema del malfunzionamento dell’ascensore è legato alla presenza di acqua sul fondo. Le persone con problemi di deambulazione possono accedere all’area est dall’ingresso a sud, evitando il posizionamento di un servoscala. Il sindaco ha proposto alle minoranze di emendare la mozione, che è stata approvata con l’impegnativa di attivarsi per ripristinare l’ascensore o valutare soluzioni alternative e mettere in atto piccoli accorgimenti per migliorare la fruibilità del cimitero, entro il 31 ottobre.
È stata data lettura di un’interrogazione di un cittadino che ha riferito di aver effettuato la scelta del medico (la seconda in sei mesi) con una dottoressa che non riceve i pazienti a Saint-Vincent. Ha chiesto quali possano essere le soluzioni. La vicesindaco ha segnalato che, in marzo, il Comune ha messo a disposizione dell’Ausl gli ambulatori al terzo piano del Centro anziani. Dopo un confronto con l’Ufficiale sanitario sulle modalità di messa a norma e completata la ritinteggiatura dei locali, potrà essere sottoscritta la nuova convenzione, sperimentale e di durata annuale. Dopo la firma, il medico potrà esercitare dunque anche sul territorio di Saint-Vincent.
Approvata (minoranze astenute) la seconda variazione al Bilancio di previsione 2023/25 e al relativo documento unico di programmazione semplificato. In parte corrente, pareggia sulla cifra di 106.820,89 euro, principalmente dedicati maggiori spese per la manutenzione degli impianti sportivi, per prestazioni professionali e per consulenze in materia di edilizia privata. In parte capitale, pareggia invece su 289.888,74 euro, utilizzati per la sostituzione dell’impianto di videosorveglianza nel parcheggio di via Roma (45mila euro), la sostituzione di casse e varchi nei parcheggi pluripiano (180mila euro), la manutenzione straordinaria delle sale congressi e del Municipio (30mila euro), l’implementazione e riqualificazione degli impianti di pubblica illuminazione (15mila euro). La spesa più rilevante sono i 183mila euro per la riqualificazione energetica dello stadio comunale, effettuata grazie al contributo regionale ottenuto.
Il consigliere Camos ha chiesto chiarimento rispetto alla prosecuzione della consulenza legale il relazione alla concessione termale. Il sindaco ha spiegato che la concessione deve essere riequilibrata e vi è inoltre la necessità di capire quali siano i limiti entro i quali l’Amministrazione può intervenire per la revisione della funicolare. L’incarico deve ancora essere conferito.
I consiglieri hanno preso atto del Piano economico finanziario e hanno approvato (minoranze astenute) la rideterminazione delle tariffe Tari: è prevista una spesa di 792.350 euro, in diminuzione rispetto all’anno precedente.
Il consigliere Camos ha chiesto per quale ragione vi siano quasi 200mila euro di residui. L’assessore Bréan ha risposto che le azioni volte a recuperare il credito sono in corso.
È stata approvata all’unanimità l’alienazione di un reliquato stradale in via Tromen, con la conseguente modifica al Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari, la sua sdemanializzazione e declassificazione. Il sindaco Favre ha spiegato che un privato ha chiesto di acquisire il bene, che non ha più dignità pubblica. Il prezzo concordato è di 10 euro al metro, con tutte le spese di frazionamento e atto a carico del privato.
Sono state accolte all’unanimità due proposte di permuta: la prima in località Clos, relativa a due immobili e a una porzione di strada comunale. Il sindaco ha spiegato che l’area di due metri quadrati si trova fra il bocciodromo e la fontana. La permuta, che è a compensazione reciproca, va a vantaggio sia dell’Ente sia del privato.
La seconda permuta riguarda la strada comunale fra le frazioni Bieton e Tour Rosset, in località Marc. Il sindaco ha spiegato che si tratta della rettifica di un sentiero su un sedile leggermente diverso. Le spese (come per la precedente) sono compensate fra le parti.