CULTURA - 20 marzo 2023, 14:42

“Bibbia e Democrazia. Le origini bibliche dello spirito democratico moderno e il suo declino

Prefazione del Giudice Piercamillo Davigo, pubblicato dalla Araba Fenice Edizioni.

“Bibbia e Democrazia. Le origini bibliche dello spirito democratico moderno e il suo declino

È da qualche giorno in libreria in Italia il saggio “Bibbia e Democrazia. Le origini bibliche dello spirito democratico moderno e il suo declino”, con il quale ò´Autore (Alberto Romussi) si propone di smentire il luogo comune secondo il quale il nostro attuale sistema politico democratico sarebbe sorto nell´antica Grecia e illustrare e documentarne un´origine completamente differente. Un origine che ha a che fare con la Bibbia e con la Riforma Protestante e specialmente con il Calvinismo, che fin dal XVI secolo ha educato milioni di europei, appena usciti dal Medio Evo, a imparare a prendere “insieme” le proprie decisioni nelle locali “Assemblee di chiesa”, e a eleggere insieme attraverso di esse i loro “Pastori” e “Anziani di chiesa” e i loro propri “Deputati” ai Parlamenti ecclesiali nazionali (i “Sinodi” elettivi, istituiti in molti paesi europei fin dalla seconda metà del 1500) preposti al governo della Chiesa. Una Chiesa moderna, priva di “Vescovi”, di sacerdoti e di gerarchie sacerdotali.

Si viene così lentamente a formare uno “spirito democratico” (prima ancora di un consapevole “pensiero democratico”) e un´abitudine ad “autogovernarsi”, che nel corso della Storia si trasferirà poi dalla Chiesa allo Stato attraverso le “città-repubblica calviniste, la repubblica olandese, la Rivoluzione Inglese e i primi “Commonwealth” puritani nelle colonie d´Oltreatlantico, che sfoceranno più tardi nella “Repubblica” americana. Verranno in questo modo poste le basi degli attuali ordinamenti democratici occidentali, successivamente “laicizzati” dall´Illuminismo e dalla Rivoluzione Francese.

Ma questo moderno “spirito” di “autogoverno” democratico sembra ormai anche inesorabilmente avviato sulla strada del suo declino.

Nella Prefazione del Giuidice Davigo si legge quanto segue: "L'Autore fa risalire la democrazia moderna alla Riforma protestante e segnatamente al pensiero di Calvino e dei teologi della sua scuola. “Calvino e i teologi calvinisti del ´500 anticipano anche un ulteriore principio fondamentale dell´organizzazione politica democratica moderna: quello della “gerarchia delle assemblee”: di fronte ad un Medio Evo fondato sulla “gerarchia delle persone” (Prete, Vescovo Cardinale, Papa / Barone, Conte, Duca, Imperatore …), la teologia calvinista approda al concetto di una “gerarchia”, sì, ma di “Assemblee” (tutte indistintamente elette dalla base): l´ “Assemblea di chiesa” a livello locale (che prende il posto del “Prete”), cui si aggiungerà presto anche una “Assemblea regionale” – eletta cioè dalle chiese locali di una data regione per la gestione dei problemi comuni delle chiese locali di quella regione – (che prenderà il posto del “Vescovo”) e l´“Assemblea nazionale” (il “Sinodo”, come già illustrato, che prende il posto del “Papa”). Ma è proprio su questo principio calvinista della “gerarchia delle assemblee” che è anche costituita l’ossatura dello Stato democratico moderno: il “Consiglio Comunale”, il “Consiglio Regionale” e il “Parlamento nazionale” (tutti indistintamente eletti dalla base!)”.

Si tratta di un’opera che tratta approfonditamente gli aspetti teologici e storici della visione evangelica che fece irruzione in Europa con la Riforma Protestante e delle sue conseguenze non solo religiose, ma anche politiche, economiche e sociali. L’assunto della radice protestante della democrazia (…) è esposto in modo estremamente convincente, specie se riguardato alla luce delle vicende che hanno segnato l’Europa e soprattutto la nascita degli Stati Uniti d’America.

Alberto Romussi, giurista e teologo, Pastore evangelico. Si è laureato in Italia in Diritto Canonico (con tesi sull’ordinamento giuridico del Consiglio Ecumenico delle Chiese a Ginevra) e in Germania in Teologia Politica (con tesi sulla Rivoluzione Inglese e il contributo di fede puritano alla nascita della politica moderna). È sempre stato appassionato di Teologia Politica, Storia del Diritto, Storia della Politica, e Storia della Chiesa. Ha abitato in cinque diversi Paesi (Italia, Francia, Svizzera, Stati Uniti e Germania) e ha insegnato per quasi 20 anni lingua e cultura italiana, e più tardi cinema italiano, ad Amburgo. In Italia tiene corsi di Teologia Politica e insegna Italiano ai pastori e missionari stranieri che vengono a lavorare presso le comunità evangeliche italiane.

Araba fenice, marzo 2023, Perfazione: Giudice Dr. Piercamillo Davigo, pag. 351.

Foto di copertina/locandina: Sinodo protestante elettivo di Dordrecht (Paesei Bassi) del 1618

 

redix

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