AMBIENTE - 10 marzo 2023, 17:00

VOX POPULI: Studio di fattibilità Cime Bianche

L’inaccettabile affronto del Presidente della Società Cervino al Consiglio Regionale

VOX POPULI: Studio di fattibilità Cime Bianche

Mentre il Consiglio regionale è in attesa di poter finalmente esaminare gli elaborati riguardanti la fattibilità del propagandato collegamento funiviario nel Vallone delle Cime Bianche, veniamo a sapere  che il Presidente della Società Cervino ha pensato bene di anticiparne i contenuti in un’intervista al quotidiano inglese The Telegraph dello scorso 8 marzo.

Apprendiamo così:

-  che la finalità del Collegamento è di permettere a coloro che soggiornano a Zermatt di vedere la cappella di Frachey, e di fare una capatina al Bettaforca;

- che il collegamento proposto sarebbe costituito da due tratte dal costo di 100 milioni di euro (88 milioni di sterline);

- che confida nella sua realizzabilità entro i prossimi tre anni.

Una divulgazione impropria d’informazioni riservate, che costituisce un reale  affronto alle prerogative del Consiglio regionale della Valle d’Aosta. Ci attendiamo che tale comportamento sia prontamente censurato e che non rimanga senza conseguenze.

Chiediamo a questo punto che gli elaborati dello studio di fattibilità siano resi immediatamente pubblici.

Quanto al sig. Federico Maquignaz, gli suggeriamo umilmente di utilizzare la nobile arte della cautela in relazione ad impianti funiviari vietati dalla normativa vigente; di occuparsi in primo luogo di come far fruttare per la Valtournenche la prossima apertura del collegamento Plateau Rosà/Piccolo Cervino, e di interessarsi di quell’oscenità alla partenza degli impianti del Breuil costituita dai ruderi dell’ex Hotel Gran Baita, di cui dovrebbe essere a conoscenza.

Dichiarazione congiunta di Piermauro Reboulaz, Presidente del CAI Valle d’Aosta e di Marcello Dondeynaz, referente dell’associazione Ripartire dalle Cime Bianche.

 

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