Sale a 73 il conto delle vittime del naufragio di migranti avvenuto a Steccato di Cutro (Crotone) lo scorso 26 febbraio.
Questa mattina è stato individuato in acqua il corpo di un bambino, dell'età approssimativa di 5 anni.
A scoprirlo una squadra di operatori Quad dei vigili del fuoco impegnata sulle ricerche in spiaggia, che ha avvisato i soccorritori acquatici per il recupero della salma. È la 73ma vittima accertata del naufragio, la 29ma minorenne e la ventesima nella fascia d'età compresa tra 0 e 12 anni.
Intanto continuano i soccorsi in mare di imbarcazioni a rischio. Oltre 480 migranti sono stati intercettati in mare dalla nave Diciotti, mentre stava facendo rotta verso Lampedusa per trasferire centinaia di ospiti dall'hotspot.
A Cutro "non è stato detto cosa non ha funzionato". Lo ha detto Carlo Calenda, a Tagadà, a proposito del Consiglio dei ministri a Cutro sul naufragio dei migranti. "Non c'è alcun dolo, non l'ho mai pensato. Ma qualcosa non ha funzionato" aggiunge.
"Io avrei fatto un'analisi e avrei detto, non ha funzionato questo. Avrei detto parole di grande cordoglio, inequivocabili. Se la Meloni avesse detto questo, invece, di inventare nuovi reati sul globo terracqueo sarebbe stato più semplice - ha spiegato il leader di Azione -. Perché dobbiamo avere un presidente del Consiglio che davanti a una tragedia dice, abbiamo fatto tutto perfettamente? Ci sono 73 morti. E perché dobbiamo avere una opposizione che dice, l'avete provocato voi. Non si può capire quello che è successo?".
- Esistono una serie di dispacci dal Centro di coordinamento dei soccorsi marittimi della Guardia Costiera (Imrcc) con questo codice, Sar case 384, inviati alle «navi in navigazione nel mar Ionio», perché quella è la zona da cui è arrivato una segnale di mayday da un natante in possibile “distress”.
- Dispacci che precedono di un giorno abbondante le segnalazioni ufficiali, a partire dalla quella di Frontex del 25 febbraio sera. Il primo firmato Guardia costiera è del 24 febbraio, ore 20.44: Sar case 384.
- Con il primo messaggio inviato il 24 alle 20.44 a tutte le navi in circolazione si descrive una barca in difficoltà nel mar Ionio, stessa area marittima in cui si trovava quella naufragata. Era la stessa? Nessun’altra barca è arrivata a riva.