Domenica 25 febbraio 1973 ad Aosta il Presidente della Repubblica Giovanni Leone consegnò alla Valle d'Aosta la Medaglia d’oro al valore militare per la Resistenza (1943-1945) alla Valle d’Aosta concessa con Decreto del Presidente della Repubblica del 10 dicembre 1971 (Gazzetta Ufficiale del 16 marzo 1972, n. 72).
Nelle motivazioni riportate si può leggere: “Fiera di tradizioni guerriere e di libertà, la Valle d’Aosta, con perizia di Capi, valore di combattenti, passione e sacrificio del suo popolo prode, combatteva per venti mesi la dura guerra partigiana contro l’occupazione nazifascista.” e nelle pagine de "Il Lavoro - Le Travail" che trovate a questo link http://cordela.regione.vda.it/pubblicazioni/GiornaliRiviste/IL%20LAVORO/1973-03-02_Il_lavoro/ vengono riportate le immagini della folla straordinaria presente alla manifestazione, i discorsi tenuti e le varie manifestazioni avvenute.
Una scelta non casuale, come ricordava l'allora Presidente della Giunta regionale Cesare Dujany, che andava a ribadire lo stretto legame fra la lotta di Liberazione e la conquista dell'Autonomia.
"A cinquant'anni da quel evento - dice il Presidente dell'ANPI regionale Nedo Vinzio (nella foto) - è importante ricordare quanti hanno combattuto o contribuito a liberare la Valle d'Aosta dal nazifascismo.
La Medaglia d'Oro è un riconoscimento che possiamo mostrare con orgoglio, ma che ci impone di continuare a lottare contro le nuove forme di fascismo perché l'esperienza della Resistenza ci insegna che i fascismi si sconfiggono con la conoscenza, con l'unità democratica e con la fermezza delle Istituzioni. Nel nostro Paese già un'altra volta la debolezza dello Stato rese possibile l'avventura fascista che portò sangue, guerra e rovina come mai si era visto nella storia dell'umanità."






