ATTUALITÀ - 11 febbraio 2023, 11:44

Una nuova vocazione monastica in Valle d'Aosta

La Celebrazione si è svolta nella chiesa parrocchiale di Saint-Oyen, gremitissima

La novizia (velo bianco) che entra in Chiesa per la Professione monastica

La novizia (velo bianco) che entra in Chiesa per la Professione monastica

La Celebrazione si è svolta nella chiesa parrocchiale di Saint-Oyen, gremitissima. Erano presenti di genitori di Suor Esther Maria Damiana Saracco, originaria di Asti. Con i genitori, altri familiari, amici e il Vescovo emerito di Asti, Mons. Francesco Ravinale. Ovviamente c'era la Madre Abbadessa del monastero di Saint-Oyen, Sr Agnese Maria Tagliabue, con tutta la comunità monastica, altri religiosi, gli oblati del monastero, una trentina di sacerdoti. Con il Rito della Professione monastica la Suora si consacra in perpetuo a Dio ed entra a pieno e definitivo titolo a far parte della comunità del Monastero Regina Pacis.

Entrata monastero

Da più di mille anni Chateau Verdun accoglie i pellegrini della Via Francigena.

Oggi la Diocesi di Aosta continua l’opera iniziata dai Canonici
del Gran S. Bernardo offrendo ospitalità a chi cerca un ristoro spirituale
e fisico in un clima di accoglienza fraterna.

In questa casa  per ferie aperta a tutti
sacerdoti, religiosi, laici, gruppi organizzati da parrocchie o associazioni
ci sono spazi quali la cappella, il deserto, sale riunioni, salone per attività, sala ristorante con cucina casalinga, giardino esterno.

Il luogo molto suggestivo per soggiornare  in estate e in inverno
a poca distanza dal centro sportivo e dalla stazione sciistica di Crevacol.

Inoltre, chi lo desidera, può partecipare alla liturgia o incontrare,
per colloqui spirituali, le monache del vicino Monastero benedettino
di clausura “Regina Pacis”.

 

 

ascova

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