ECONOMIA - 26 gennaio 2023, 09:23

Fiera di Sant'Orso senza Vigili del fuoco

Martedì 31 gennaio, secondo giorno della Fiera di Sant’Orso, vigili del fuoco e forestali incroceranno le braccia a causa delle mancate promesse e dell’inerzia con la quale sono state affrontate le loro annosequestioni

da sx: CS Maule Fabrizio, CRE Sacchelli Luigi, CS Pesavento Sergio, VFQ Pison Luca, VFQ Brunet Michael, CS Uva Roberto

da sx: CS Maule Fabrizio, CRE Sacchelli Luigi, CS Pesavento Sergio, VFQ Pison Luca, VFQ Brunet Michael, CS Uva Roberto

Saranno ovviamente rispettate tutte le prescrizioni relative ai servizi minimi essenziali, che obbligano il personale dei due Corpi regionali ad erogare il servizio di soccorso tecnico e di estinzione degli incendi per i vigili del fuoco, piuttosto che il servizio di ordine pubblico e il presidio delle stazioni per i forestali.

Il servizio alla Fiera non è, infatti, obbligatorio per i vigili del fuoco, che aderendo allo sciopero potranno non garantire il servizio, mentre i forestali, dovendo assicurare il servizio d’ordine pubblico, dovranno essere contingentati per lo svolgimento di tale servizio.

In una nota congiunta, Igor De Belli e Roberto Uva, segretari di FP CGIL e CONAPO, spiegano: “E’ doveroso che sia il Governo Regionale ed i Consiglieri tutti, a spiegare agli espositori ed ai visitatori perché i vigili del fuoco non saranno tenuti adassicurare la loro consueta presenza alla Fiera: sono ormai anni che spieghiamo le nostre ragionidocumentando ed argomentandole ma, nonostante le nostre molteplici soluzioni proposte, stiamo ancora aspettando che qualcuno le concretizzi. Per questo motivo siamo stati obbligati a scioperare in occasione della Fiera, sperando così che qualcuno si accorga di noi: la pazienza, ampiamente dimostrata in tutti questianni, ha un limite".

Le ragioni che hanno spinto i sindacati a proclamare uno sciopero congiunto per i due Corpi Regionali sono: rendere ai due Corpi della Regione Valle d’Aosta equità di trattamento giuridico normativo retributivo e previdenziale agli omologhi dipendenti dello Stato che svolgono le medesime funzioni.

"L’autonomia - sottolinea la nota - dev’essere un valore aggiunto che restituisce pregio ai dipendenti regionali: in questo casoinvece li svilisce, anzi li discrimina, di fatto restituendo un servizio per la collettività non all’altezza di unpubblico servizio degno di questo nome. Alla politica valdostana tutta ed al Consiglio Valle, che hanno esplicitato ripetutamente il loro sostegno alle istanze dei due Corpi, chiediamo fermamente di attivarsiimmediatamente a predisporre i passaggi normativi dovuti. Alla collettività assicuriamo che garantiremo tutte le prestazioni indispensabili alla sua sicurezza, chiedendo la comprensione che tali servizi non devono più essere mortificati, perché i due Corpi non siano più considerati un comodo orpello!"

red. eco.

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