Aosta Capitale - 26 gennaio 2023, 14:06

Aosta: Anche nella Capitale il Patto per la lettura

Il Consiglio comunale in corso di svolgimento ha approvato due mozioni di Renaissance per le quali si esprime particolare soddisfazione a beneficio della Città

Roberta Carla Balbis E Giovanni Girardini

Roberta Carla Balbis E Giovanni Girardini

Accolta all’unanimità la mozione presentata dalla Consigliera Roberta Carla Balbis finalizzata a che la città di Aosta si doti di un “Patto per la Lettura”, primo tassello per poter poi conseguire eventualmente il titolo di “Città che legge” con conseguente possibilità di accesso ai bandi specifici su progetti collegati e risorse messe a disposizione dal Mibact.

Il patto per la lettura è lo strumento di governance delle politiche di promozione del libro e della lettura previsto per l’attuazione del “Piano nazionale d’azione per la promozione della lettura”, riconosciuto dalla Legge nazionale 13 febbraio 2020 n. 15 “disposizioni per la promozione e il sostegno della lettura”.

In Valle D’Aosta solo il paese di Morgex ha già adottato un Patto per la lettura e conseguito il riconoscimento di Città che legge. Il perimetro del patto, destinato al coinvolgimento di organismi pubblici e privati che realizzano o vogliono realizzare attività di promozione alla lettura in coerenza con quanto previsto dal Patto stesso. Il patto è aperto a tutte le entità che condividano l’idea che la lettura, declinata in tutte le sue forme, sia un bene comune su cui investire per la crescita culturale dell’individuo e della società, uno strumento per l’innovazione e lo sviluppo economico e sociale della città da sostenere attraverso azioni coordinate e congiunte.

Nella seduta in corso è stata anche approvata la mozione presentata da Renaissance, Consigliera Roberta Carla Balbis, volta a sollecitare nel più breve tempo possibile l’attuazione dell’Ordine del Giorno di Renaissance approvato nel 2021 e ad oggi inattuato, in merito al riequilibrio di genere nella scelta degli odonimi, ossia la denominazione di spazi pubblici di circolazione, volta a impegnare la Giunta a una maggiore attenzione a titolazione di strade o edifici a personaggi femminili stante che allo stato attuale la stragrande maggioranza sono titolati a personaggi maschili.

Nel corso della seduta si sono anche avanzate ipotesi di titolazioni della Sala del Consiglio comunale e in ambito urbano della Piazzetta di Viale Conte Crotti.

Quanto sopra considerato che la toponomastica rappresenta un importante strumento di valorizzazione favorendo una cultura non discriminante nei confronti delle donne e può inoltre contribuire a contrastare il preoccupante fenomeno della violenza contro le donne, che affonda le sue radici in un approccio che trascura il valore dell’elemento femminile

A fianco della soddisfazione per quanto sopra riportato Renaissance esprime rammarico per il respingimento della mozione presentata in merito al degrado in cui versa Via Crétier, in pieno centro storico, con riferimento alla manutenzione del verde, all’arredo urbano e all’illuminazione pubblica, con problematiche di vivibilità e di sicurezza per gli abitanti della zona e i passanti.

“E’ sconcertante - commenta il Consigliere Giovanni Girardini che ha presentato la mozione - come i membri della Giunta competenti in materia, ignorino e sminuiscano totalmente il nostro invito su un’area che da anni è individuata dalla popolazione come critica in termini di sicurezza e di qualità ambientale. Probabilmente la conoscenza di Aosta non è all’altezza di quella che ci si aspetterebbe da chi la amministra. Ci chiediamo dove siano gli effetti delle ingenti risorse da ultimo stanziate per il verde cittadino e inoltre esprimiamo particolare sconcerto per l’elevato e vergognoso ritardo per l’utilizzo dei 150 mila euro che l’Amministrazione ricevette da un lascito a inizio legislatura e che la Giunta destinò a arredo urbano”.

redix

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