Il rosso e il nero - 23 gennaio 2023, 08:00

UNION: LA POLITICA ALLE VONGOLE

Siamo forse in presenza di una ennesima frattura proclamata da quattro consiglieri regionali (chiamati "colonnelli") rispetto a quanto resta della rappresentanza unionista proveniente dalle ultime elezioni regionali

UNION: LA POLITICA ALLE VONGOLE

Da una UNION granitica e compatta dei tempi di Mario Andrione.

Da una UNION che festeggiava i risultati elettorali con feste e  bevute nei quartieri piu` significativi di citta` e paesi della Valle.

Da una UNION che aveva raggiunto  quasi la maggioranza assoluta dei consiglieri regionali

. Da una UNION fiera del suo passato, dello Statuto speciale di autonomia, del suo bilinguismo, della sua dura contrapposizione ad ogni forma di centralismo statale, siamo giunti nel 2023 ad una UNION alle vongole, ad una UNION da liberi tutti e da un generale "rompete le file".

Altro che fantomatica "reunion".

Siamo forse in presenza di una ennesima  frattura proclamata da quattro consiglieri regionali (chiamati "colonnelli") rispetto a quanto resta della rappresentanza unionista proveniente dalle ultime elezioni regionali.

C'é poco da cer - care di capire; la posta in gioco consiste nello scegliere tra una mag - gioranza a 20 con l`entrata di Rollan-din, e una maggio-ranza più ampia  con il centrodestra di Lega e Forza Italia e, forse, la esclusione del PD.

E con una nuova Giunta dove non troverebbero posto le forze e movimenti politici formati da un solo consigliere regionale. Ma, qualunque sia la soluzione, sulla cui durata e` lecito dubitare, emerge chiaramente che una alternativa a questa faida perenne, fatta di appetiti e personalismi feroci, può venire solo da una profonda riforma elettorale in grado di garantire durata e stabilita` di governo.

Eppure c'era la occasione di ascoltare almeno, con un referendum, gli umori del popolo valdostano al riguardo, ma si e` preferito tornare ai soliti giochi di palazzo, con la nomina delle solite "sottocommissioni" destinate a durare , forse, solo lo spazio di un mattino.

Tornare allora a nuove elezioni?

Ma con la attuale legge elettorale regionale sarebbe come pestare l`acqua in un mortaio.

Romano Dell'Aquila

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