CRONACA - 14 gennaio 2023, 09:59

Durante le festività natalizie il 35% in più di accessi al pronto soccorso

Aumentati fino al 70 % i codici gravi. Iniziative Usl per ridurre i disagi per i pazienti

Durante le festività natalizie il 35% in più di accessi al pronto soccorso

Nel periodo delle festività natalizie sono stati 2.765, complessivamente, gli accessi al Pronto soccorso dell’Ospedale “Parini” di Aosta. Nel dettaglio, dal 24 dicembre 2022 all’8 gennaio 2023, la Struttura ha preso in carico 776 Codici bianchi (28,5%), 1.631 Codici verdi (59%), 317 Codici gialli (11%), 41 Codici rossi (1,5%).

Le giornate con più accessi al Pronto soccorso sono state  il 27 dicembre (206 utenti) e il 1 gennaio (205 utenti). E’ quanto renede noto l’Usl Nello stesso periodo il servizio 118 (Centrale Unica del Soccorso della Valle d’Aosta) ha risposto a 3.521 chiamate da cittadini con un problema sanitario (al Numero unico europeo per l’emergenza 112).

Le missioni con ambulanza su tutto il territorio regionale sono state 1.646 e 213 i servizi che hanno richiesto l’invio di elicottero con medico rianimatore e tecnici del Soccorso Alpino Valdostano a bordo. Il picco più elevato di chiamate si è verificato il 6 gennaio (288) mentre il numero più elevato di missioni è stato il 4 gennaio (116). Lo stesso giorno si è verificato il picco di missioni con eliambulanza (30).

In particolare gli accessi al Pronto Soccorso, rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, sono fortemente incrementati (+35%) e ciò che è più preoccupante è che gli aumenti sono stati particolarmente significativi per i codici di gravità maggiori (+70% dei Codici rossi e + 52% di quelli gialli), esattamente quelli che per definizione richiedono un maggiore impegno professionale ed il ricovero ospedaliero.

“Il fenomeno – spiega Massimo Uberti, Direttore Generale dell’Azienda USL - è in parte riconducibile da un lato all’incremento delle presenze turistiche che finalmente sono tornate al tutto esaurito, ma che purtroppo implicano anche un maggior numero di traumi e più patologie acute, e dall’altro ad un peggioramento del quadro epidemiologico multifattoriale ma collegato, in questo periodo, anche all’epidemia influenzale la cui curva epidemica (fonte Ministero della  Salute Influnet) è stata la più imponente degli ultimi quindici anni, con un picco arrivato  numerose settimane di anticipo sovrapponendosi esattamente al periodo festivo”.

red.cro.

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