FEDE E RELIGIONI - 26 dicembre 2022, 18:00

Almanach de mardi 27 decembre saint Jean évangéliste

Gesù chiama i poveri e semplici pastori per mezzo degli angeli per manifestarsi ad essi. Chiama i sapienti per mezzo della stessa loro scienza. E tutti, mossi dall'interiore influsso della sua grazia, corrono a lui per adorarlo. Chiama tutti noi con le divine ispirazioni e si comunica a noi con la sua grazia. Quante volte egli ha amorosamente invitato anche noi? E noi con quale prontezza gli abbiamo corrisposto? Mio Dio, mi arrossisco e mi sento ripieno di confusione nel dover rispondere a sì fatta interrogazione. (San Pio da Pietrelcina)

Almanach de mardi 27 decembre saint Jean évangéliste

AGENDA DEL VESCOVO DI AOSTA MONS. FRANCO LOVIGNANA

Martedì 27 dicembre
Vescovado - mattino
Udienze

Venerdì 30 dicembre
Vescovado - mattino
Udienze

Cattedrale - ore 20.30
Veglia di preghiera per la Famiglia

Sabato 31 dicembre
Cattedrale - ore 18.00
S. Messa di Ringraziamento e Te Deum
con le Parrocchie del Centro storico

 

LE MESSAGER RICORDA saint Etienne

La Chiesa ricorda   San Giovanni Apostolo ed evangelista

L'autore del quarto Vangelo e dell'Apocalisse, figlio di Zebedeo e fratello di Giacomo maggiore, venne considerato dal Sinedrio un «incolto». In realtà i suoi scritti sono una vetta della teologia cristiana. La sua propensione più alla contemplazione che all'azione non deve farlo credere, però, una figura "eterea". Si pensi al soprannome con cui Gesù - di cui fu discepolo tra i Dodici - chiamò lui e il fratello: «figli del tuono». Lui si definisce semplicemente «il discepolo che Gesù amava». Assistette alla Passione con Maria. E con lei, dice la tradizione, visse a Efeso. Qui morì tra fine del I e inizio del II secolo, dopo l'esilio a Patmos. Per Paolo era una «colonna» della Chiesa, con Pietro e Giacomo.

Il sole sorge alle ore 8,09 e tramonta alle ore 16,40.

“Solidarietà è pensare e agire in termini di comunità, di priorità della vita di tutti sull'appropriazione dei beni da parte di alcuni. È anche lottare contro le cause strutturali della povertà, la disuguaglianza, la mancanza di lavoro, la terra e la casa, la negazione dei diritti sociali e lavorati.  (Papa Francesco)

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