AGENDA DEL VESCOVO DI AOSTA MONS. FRANCO LOVIGNANA
Martedì 6 dicembre
ore 8.45-12.45
Riunione in videoconferenza del Comitato CEI
per la valutazione dei progetti di intervento
a favore dei beni culturali ecclesiastici e dell'edilizia di culto
Mercoledì 7 dicembre
Vescovado - mattino
Udienze
Giovedì 8 dicembre
Cattedrale - ore 10.30
S. Messa per la Solennità dell'Immacolata
Venerdì 9 dicembre
Vescovado - mattino
Udienze
Sabato 10 dicembre
Cattedrale - Pont Suaz - ore 6.00
Pellegrinaggio mensile a N.-D. de Pitié
Domenica 11 dicembre
Cattedrale - ore 7.30
S. Messa
Lunedì 12 dicembre
Seminario - ore 9.30
Riunione del Consiglio dei Vicari
Martedì 13 dicembre
Vescovado - mattino e pomeriggio
Udienze
Giovedì 15 dicembre
Cattedrale - ore 10.00
S. Messa interforze in preparazione al Natale
LE MESSAGER RICORDA saint Nicolas
La Chiesa celebra San Nicola di Mira (di Bari) Vescovo
La carità è il "miracolo" più grande che nasce dalla fede: prendersi cura degli ultimi, del prossimo in genere, oggi è il messaggio più profetico e rivoluzionario che ci lascia san Nicola. Nato tra il 250 e il 260 a Patara, nella Licia, divenne vescovo di Mira in un tempo di persecuzione e dovette affrontare anche la prigionia: si salvò grazie alla libertà di culto concessa dall'Editto di Costantino nel 313. Difensore dell'ortodossia, forse partecipò al Concilio di Nicea nel 325. La tradizione gli attribuisce un'attenzione particolare nei confronti dei bisognosi, come le due giovani ragazze che poterono sposarsi solo grazie al dono da parte del vescovo di una dote. Morto attorno all'anno 335, nel 1087 le sue reliquie arrivarono a Bari, dove è venerato come patrono e considerato un protettore anche del ponte di dialogo che unisce Occidente e Oriente.
Il sole sorge alle ore 7,52 e tramonta alle ore 16,35.
“Solidarietà è pensare e agire in termini di comunità, di priorità della vita di tutti sull'appropriazione dei beni da parte di alcuni. È anche lottare contro le cause strutturali della povertà, la disuguaglianza, la mancanza di lavoro, la terra e la casa, la negazione dei diritti sociali e lavorati. (Papa Francesco)