Il rosso e il nero - 04 dicembre 2022, 08:30

LE REVENANT: colui che ritorna

Si parla infatti di un grande ritorno: quello di Augusto Rollandin sullo scenario degli equilibri di potere regionali

LE REVENANT: colui che ritorna

"Come angelo dagli occhi fulvi tornerò nell'alcova e verso te scivolerò silenziosamente con le ombre della notte....e ti darò carezze di serpente." Sono le parole della canzone "le revenant" di Leo Ferrè.  Questi versi sono emblematici di quanto sta accadendo nella politica regionale.

Si parla infatti di un grande ritorno: quello di Augusto Rollandin sullo scenario degli equilibri di potere regionali. Non si tratta di una mezza stella come quelle che si vedono attraversando le nostre strade addobbate dalle luminarie natalizie. Qui  invece siamo in presenza di una stella a 360 gradi. Rollandin è stato sempre un vero personaggio, una figura che fa parte dei grandi (ma ora pochi) protagonisti della nostra politica e ora sembra  possa ritornare sulla scena.

Ha attraversato venti e bufere, tormente di neve e tempeste, ma ne è  sempre uscito recuperando una dignità che sembrava smarrita.

"Le revenant", colui che ritorna. Ma il suo rientro presenta aspetti diversi e contrastanti. Da un lato può essere l' avvio concreto di quel processo di "reunion" delle varie anime autonomiste, un processo sempre invocato e mai realizzato  a causa dei molti appetiti di parte.

E non è questione di vinavil. Si tratta di un' operazione a cui bisogna partecipare e aderire con fede e piena fiducia nel futuro. Ma qui viene in considerazione l' altro lato della vicenda. Una maggioranza a 20 consiglieri è sempre meglio di una a 18.

Il governo della cosa pubblica ne verrebbe rafforzato e finirebbe il tempo del diciottesimo determinante. Resta da vedere con quali conseguenze. Intanto  bisognerà  rivedere la spartizione del potere. Qualcuno probabilmente dovrà mettersi da parte per un posto ai nuovi venuti.

"Tornerò nella alcova...e ti darò carezze di serpente, dice la canzone di Leo Ferrè. A questo punto Rollandin potrebbe diventare un ospite scomodo per molti. E, a questo punto, qualcuno dovrà accontentarsi di una presidenza di commissione regionale pur essendo in lista di attesa per un assessorato da un anno e mezzo. Già , quando si dice..."la carezza del serpente".

Romano dell'Aquila

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