FEDE E RELIGIONI - 01 dicembre 2022, 08:00

La Novena per l'Immacolata

Santo Rosario alle ore 17,30 e l'Eucarestia alle 18 tutte le sere al Santuario di Maria Santissima Immacolata

La Novena per l'Immacolata

E’ iniziata martedì nel Santuario di Maria Santissima Immacolta ad Aosta la Novena per la solennità dell’Immacolata Concezione. La Messa delle 18,30 è preceduta dalla recita del Rosario.Tutti i Padri Oblati concelebrano la Messa Serale. 

La parrocchia di Maria SS. Immacolata venne eretta nel 1949 per far fronte all’aumento della popolazione del nuovo quartiere di Cogne.  Nel 1986, durante i festeggiamenti per il trentennale della benedizione, la chiesa è stata elevata alla dignità di santuario mariano della diocesi, sotto il titolo di Maria Imma­colata Regina della Valle d’Aosta. Il Santuario è diretto dai Padri Oblati di Maria Immacolata, congregazione di padri missionari  fondata nel XIX secolo da S. Eugenio di Mazenod. Il loro carisma è quello della missione ad gentes; per questo sono presenti in tutto il mondo, in particolare nel continente africano e in quello asiatico.

La chiesa, costruita in pietra a vista e cemento, è preceduta da un portico sorretto da due colonne. L’interno è a tre navate divise da pilastri. La statua della Vergine in legno, domina la navata centrale. Ai lati ci sono due affreschi raffiguranti il Sacro Cuore e san Giuseppe. La cappella invernale, è stata dedicata a sant’Eugenio di Mazenod. Un grande mosaico, sulla parete orientale, rappresenta la protezione di Maria sulla valle. Le vetrate riproducono i dodici apostoli, gli angeli, sant’Anselmo d’ Aosta, e sant’Eugenio. Due rosoni, nella parete nord e sud rappresentano Maria e Giovanni ai piedi della croce e l’incoronazione della Vergine in cielo.

 

Il santuario è meta del pellegrinaggio diocesano dell’ultima domenica di settembre, a conclusione dei pellegrinaggi estivi ai vari santuari mariani della Valle.

L'assenza della macchia del peccato nella vita di Maria è fonte di consolazione e di speranza per l'intera umanità: vuol dire che il cuore di ognuno ha la possibilità di essere specchio cristallino della vita di Dio. Significa che l'essere umano può generare in questo mondo l'essere divino. Questo privilegio di Maria, nata senza peccato, è in realtà un dono per tutti gli uomini. Lo hanno sempre saputo i fedeli, anche i più semplici, che nei secoli hanno venerato la Madonna come la creatura più vicina a loro e a Dio. La Chiesa ha fatto di questa verità un dogma, proclamato da Pio IX nel 1854. La realtà teologica che sottende al concetto dell'Immacolata concezione di Maria è proprio questa: la vita toccata da Dio è vita piena di luce, realizzata in ogni aspetto, resa trasparente in ogni suo momento.

L'8 dicembre la Chiesa universale è in festa perché celebra la solennità più popolare e più antica in onore della Vergine Maria, venerata da tutti come l’Immacolata Concezione.

Il motivo di tanta gioia: è una verità meno storica che teologica.

La sua spiegazione è più teologica che biblica, perché legata alla predestinazione del Cristo, suo figlio venturo. Il riferimento biblico è più indiretto che diretto, pertanto, anche la sua storia è particolare. La si può dividere in tre periodi: nel primo è intuita con fede e devozione in Oriente (VI-IX sec.); nel secondo è spiegata teologicamente in Occidente (XI-XIV sec.); e nel terzo è maturata e definita da papa Pio IX, che coronava così un lungo cammino di fede devozione e scienza con la bolla Ineffabilis Deus dell’8 dicembre 1854.

La ragione teologica è stata proposta e consegnata alla storia dal francescano Giovanni Duns Scoto all’inizio del 1307, quando, alla Sorbona di Parigi, difese il privilegio mariano facendolo scaturire strettamente dal Primato assoluto di Cristo, come naturale suo  fondamento e come sua massima espressione di bellezza. E l’uomo del terzo millennio, se resta fedele a tale interpretazione cristocentrica, potrà goderlo come erede e fruitore incantato meravigliato e grato di questo Capolavoro di Cristo, come, a sua volta, Cristo è Capolavoro di Dio.

Anche nell’evoluzione storico-teologica del meraviglioso privilegio mariano si possono distinguere tre momenti: preistoria storia e metastoria. Il primo momento rimanda al disegno divino rivelato, specialmente da  Paolo (Ef 1, 3-6) e già anticipato nel protovangelo (Gn 2, 18; 3, 15); il secondo momento abbraccia invece tutta l’avventura storico-sacra, che ha, nella pienezza del tempo (Gal 4, 4), il suo inizio, e sul Calvario, il suo completamento (Gv 19, 26-27); il terzo momento, infine, rappresenta, con l’Assunzione, il godimento beato della gloria di Dio nei cieli. nella vita di Maria è fonte di consolazione e di speranza per l'intera umanità: vuol dire che il cuore di ognuno ha la possibilità di essere specchio cristallino della vita di Dio. Significa che l'essere umano può generare in questo mondo l'essere divino. Questo privilegio di Maria, nata senza peccato, è in realtà un dono per tutti gli uomini. Lo hanno sempre saputo i fedeli, anche i più semplici, che nei secoli hanno venerato la Madonna come la creatura più vicina a loro e a Dio. La Chiesa ha fatto di questa verità un dogma, proclamato da Pio IX nel 1854. La realtà teologica che sottende al concetto dell'Immacolata concezione di Maria è proprio questa: la vita toccata da Dio è vita piena di luce, realizzata in ogni aspetto, resa trasparente in ogni suo momento.

L'assenza della macchia del peccato nella vita di Maria è fonte di consolazione e di speranza per l'intera umanità: vuol dire che il cuore di ognuno ha la possibilità di essere specchio cristallino della vita di Dio. Significa che l'essere umano può generare in questo mondo l'essere divino. Questo privilegio di Maria, nata senza peccato, è in realtà un dono per tutti gli uomini. Lo hanno sempre saputo i fedeli, anche i più semplici, che nei secoli hanno venerato la Madonna come la creatura più vicina a loro e a Dio. La Chiesa ha fatto di questa verità un dogma, proclamato da Pio IX nel 1854. La realtà teologica che sottende al concetto dell'Immacolata concezione di Maria è proprio questa: la vita toccata da Dio è vita piena di luce, realizzata in ogni aspetto, resa trasparente in ogni suo momento.

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