AGENDA DEL VESCOVO
Giovedì 1° dicembre
Vescovado - mattino
Udienze
Curia vescovile - ore 15.00
Riunione del Consiglio diocesano per gli Affari economici
Venerdì 2 dicembre
Vescovado - mattino
Udienze
Grand Séminaire - 17h30
participation à la Séance d'Automne de l'Académie Saint-Anselme
Sabato 3 dicembre
Convento Suore San Giuseppe - ore 9.00-12.00
Ritiro d'Avvento per Religiose/i
Lunedì 5 dicembre
ore 8.45-12.45
Riunione in videoconferenza del Comitato CEI
per la valutazione dei progetti di intervento
a favore dei beni culturali ecclesiastici e dell'edilizia di culto
Martedì 6 dicembre
ore 8.45-12.45
Riunione in videoconferenza del Comitato CEI
per la valutazione dei progetti di intervento
a favore dei beni culturali ecclesiastici e dell'edilizia di culto
Mercoledì 7 dicembre
Vescovado - mattino
Udienze
Giovedì 8 dicembre
Cattedrale - ore 10.30
S. Messa per la Solennità dell'Immacolata
Venerdì 9 dicembre
Vescovado - mattino
Udienze
Sabato 10 dicembre
Cattedrale - Pont Suaz - ore 6.00
Pellegrinaggio mensile a N.-D. de Pitié
Domenica 11 dicembre
Cattedrale - ore 7.30
S. Messa
Lunedì 12 dicembre
Seminario - ore 9.30
Riunione del Consiglio dei Vicari
Martedì 13 dicembre
Vescovado - mattino e pomeriggio
Udienze
Giovedì 15 dicembre
Cattedrale - ore 10.00
S. Messa interforze in preparazione al Natale
LE MESSAGER RICORDA saint Eloi
La Chiesa celebra Sant' Eligio Vescovo
Nacque a Chaptelat (presso Limoges in Francia) intorno al 590. Una leggenda racconta che gli si presentò il diavolo vestito da donna: e lui, Eligio, rapido lo agguantò per il naso con le tenaglie. Questa colorita leggenda è raffigurata in due cattedrali francesi (Angers e Le Mans) e nel duomo di Milano, con la vetrata di Niccolò da Varallo, dono degli orefici milanesi nel Quattrocento. L'Eligio storico, figlio di gente modesta, deve aver ricevuto tuttavia un'istruzione, perché venne assunto come apprendista dall'orefice lionese Abbone, che dirige pure la zecca reale. Sotto Clotario, Eligio va a dirigere la zecca di Marsiglia e intanto continua a fare l'orefice. Col nuovo re Dagoberto I (623-639) viene chiamato a corte e cambia mestiere: il sovrano ne fa un suo ambasciatore, per missioni di fiducia. Altri incarichi se li prende da solo: per esempio, riscattare a sue spese i prigionieri di guerra, fondare monasteri maschili e femminili. Morto il re, sceglie la vita religiosa, e il 13 maggio 641 viene consacrato vescovo di Noyon-Tournai dove s'impegna nella campagna di evangelizzazione (e ri-evangelizzazione) nel Nord della Gallia, nelle regioni della Mosa e della Scelda, nelle terre dei Frisoni. Muore nel 660.
Il sole sorge alle ore 7,44 e tramonta alle ore 16,39.
“Solidarietà è pensare e agire in termini di comunità, di priorità della vita di tutti sull'appropriazione dei beni da parte di alcuni. È anche lottare contro le cause strutturali della povertà, la disuguaglianza, la mancanza di lavoro, la terra e la casa, la negazione dei diritti sociali e lavorati. (Papa Francesco)