CRONACA - 09 novembre 2022, 19:00

Il Ristorante Vecchio Ristoro, conferma per il terzo anno consecutivo la stella Michelin anche per la Guida 2023

Il Vecchio Ristoro strizza l’occhio ai giovani con due serate tra buon cibo e ottimo accompagnamento vinicolo loro dedicate a prezzo speciale

Il Ristorante Vecchio Ristoro, conferma per il terzo anno consecutivo la stella Michelin anche per la Guida 2023

Ristorante Vecchio Ristoro, conferma per il terzo anno consecutivo dall’apertura la stella Michelin anche per la 68esima edizione della guida internazionale più prestigiosa e ottiene il riconoscimento tra i migliori ristoranti in Italia (Top 15 Nazionale) della guida Golosario (Gatti Massobrio) , oltre a rimanere l’unico rappresentante per la Valle d’Aosta per l’esclusiva associazione JRE Jeunes Restaurateurs d’Europe.

Il Vecchio Ristoro si rende promotore altresì per il 2022/2023 di una rassegna finalizzata alla promozione di gastronomia ed enologia locali. Con due prime date pilota previste giovedì 10 novembre e giovedì 24 novembre gli under 35 potranno degustare due distinti menù da quattro portate abbinati a vini di produttori locali.

Il Vecchio Ristoro strizza l’occhio ai giovani con due serate tra buon cibo e ottimo accompagnamento vinicolo loro dedicate a prezzo specialeGiovedì 10 novembre e giovedì 24 novembre i valdostani under 35 avranno occasione di testare due distinti menù composti da un antipasto, un primo e un secondo piatto e, ad anticipare il conclusivo dessert, una degustazione di formaggi a cura di Stefano Lunardi dell’”Antica latteria Erbavoglio”; a valorizzare le singole portate sarà inoltre l’abbinamento di vini al calice studiato da Paolo Bariani con 5 giovani produttori provenienti sia da cantine di spicco sia da aziende emergenti, personalmente presenti all’evento per presentare e spiegare al pubblico i propri prodotti.

Il progetto mira a porre le basi per una solida e duratura collaborazione tra le piccole realtà del territorio focalizzandosi sulle peculiarità nostrane attraverso cene tematizzate e calibrate proprio sulle esigenze della new generation. Lo chef Filippo Oggioni e il maître Paolo Bariani, proprietari del Vecchio Ristoro, hanno riscontrato con piacere un grande entusiasmo e una grande voglia di mettersi in gioco da parte dei diversi operatori del settore food and beverage interpellati.

I due menù affiancheranno le proposte classiche del ristorante a nuovi piatti tipici della stagione autunnale. Più nello specifico, giovedì 10 novembre avrà luogo la prima cena a base di un antipasto di capesante, cavolfiore, dragoncello e mandorla amara, seguito da uno dei piatti firma dello chef – il riso affumicato, gessato di pecora e limone – e da un piccione BBQ, cognac, cavolo nero e mela Renetta, portate concluse dalla selezione di formaggi e da un infuso con verbena, arancia e pepe di timut; i vini saranno proposti dalle aziende “Ermes Pavese”, “Cave Gargantua”, “Le Clocher”, “La Toula” e “Mai Domi”.

Giovedì 24 novembre, invece, dopo l’insalata di rapa rossa, pompelmo, rafano e gelato alla cipolla rossa e il riso con burro bruciato, cedro e robiola di capra, sarà la volta di una succosa selvaggina da piuma con zucca e cacao seguita da un biancomangiare al latte di pecora dolce e salato; quanto all’offerta enologica, saranno coinvolti i produttori della “Cave Mont Blanc”, di “Vintage”, di “Tanteun e Marietta”, di “Mathieu Betemps” e di “Chateau Vieux”.

L’esclusività degli eventi pensati dal Vecchio Ristoro – primi di un ciclo di appuntamenti che si protrarrà a decorrere dai primi mesi dell’anno venturo – è garantita non soltanto dal prestigio del ristorante una Stella Michelin bensì anche dal numero di posti prenotabili, circa 12 per ciascuna serata.

VECCHIO RISTORO:

Lo Chef Filippo Oggioni trova la sua vera vocazione per la cucina non nell’immediato, ma solo dopo un percorso di studi universitari riconosce la sua vera passione.
Caratterizzano la sua formazione tappe importanti tra cui il Ristorante Gellius di Oderzo con Chef Alessandro Breda e l’Acquerello di Fagnano Olona con Chef Silvio Salmoiraghi, entrambi allievi di Gualtiero Marchesi. Il mantra della sua cucina si coniuga quindi in Italianità e Freschezza.

Tutte le preparazioni sono eseguito à la minute, evitando convintamente cotture sottovuoto e altre tecniche, prestando invece grande attenzione alle salse e alla varietà dei condimenti, valorizzando ed attualizzando anche ricette storiche della cucina italiana e francese.

Nell’estate del 2019 rileva il Vecchio Ristoro, punto di riferimento storico della città di Aosta per la ristorazione di alta gamma, insieme all’amico e socio Paolo Bariani (direttore e Sommelier) con cui era precedentemente titolare del Dandelion Cuisine de Montagne di Courmayeur. Nel 2021 dopo appena un anno di attività riceve dalla prestigiosa Guida Michelin la prima stella. Nel 2022 entra a far parte dell’esclusiva associazione JRE Jeunes Restaurateurs d’Europe.

redix

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