CRONACA - 27 ottobre 2022, 23:00

Nel 2021 in Valle d'Aosta spesi nell'azzardo 15 milioni di euro

Tornati in vincite 38 milioni. Ecco tutti i dati divisi per gioco secondo l'Agenzia Agimeg

Nel 2021 in Valle d'Aosta spesi nell'azzardo 15 milioni di euro

Nel 2021, la spesa relativa al settore del gioco pubblico in Valle d’Aosta è stata pari a 15 milioni di euro, con un aumento rispetto ai 14 milioni di euro del 2020. Mentre la raccolta ha raggiunto 53 milioni di euro. Sono tornati in vincite 38 milioni di euro.

E' quanto emerge - secondo elaborazioni dell'Agenzia Agimeg - dai dati del Libro Blu 2021 dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.La spesa relativa al solo settore degli apparecchi AWP, VLT e Comma 7 è stata di 2 milioni di euro, con un calo rispetto ai quasi 4 del 2020.

La raccolta, invece, ha raggiunto i 9 milioni di euro. Le vincite hanno raggiunto quota 12 milioni di euro.I giochi a base sportiva nel 2021 hanno registrato una spesa pari a 0,07 milioni di euro e una raccolta di 0,41 milioni di euro. Sono invece rientrati in vincite 0,34 milioni di euro.In Valle d’Aosta, calcolata insieme al Piemonte nelle analisi di ADM, la rete di vendita è costituita da 11 sale bingo, 2.307 punti vendita per i giochi numerici a totalizzatore, 304 operatori per il gioco a base ippica, 535 per quello a base sportiva.

Sono 3.587 i punti vendita per le lotterie e 2.430 le ricevitorie del lotto. Riporta l'Agenzia Agimeg.Gli esercizi che ospitano le AWP, sempre insieme al Piemonte, sono 2.239; mentre le slot distribuite sul territorio regionale sono 13.679. 414 le sale VLT che ospitano un totale di 4.900 apparecchi. Mentre i Comma 7 che si possono trovare in Valle d’Aosta e Piemonte sono in tutto 4.047.E' stata elevata una sola sanzione per illeciti amministrativi in materia di giochi.

Nel settore del gioco pubblico l'innalzamento dei livelli di controllo e dell'azione di contrasto all'illegalità realizzato nel corso del 2021 in stretto coordinamento col CoPReGI (il Comitato per la prevenzione e la repressione del gioco illegale) ha reso possibile un cospicuo aumento della raccolta. Secondo stime preliminari, nel 2022 tale aumento dovrebbe attestarsi intorno al 30 percento, per un controvalore complessivo di circa 135-140 miliardi di euro, record assoluto nella storia dell'Agenzia.

Il dato emerge dalla lettura del Libro blu dell'Agenzia delle accise, dogane e monopoli (il report che espone i risultati conseguiti nei settori di competenza), presentato oggi, 26 ottobre, a Roma. e relativo al 2021.

Nel 2021 la spesa per i giochi è stata di 15,5 miliardi di euro, in crescita del +19,6% rispetto ai 12,9 miliardi del 2020. Va ricordato però - segnala l'agenzia Agimeg - che nel 2020 le sale giochi, sale scommesse e sale bingo sono rimaste chiuse per 7 mesi a causa dell’emergenza sanitaria da Covid 19, così come anche lo scorso anno il settore del gioco fisico è rimasto chiuso per 5 mesi.

Il confronto rispetto al 2019 vede invece un calo del -20,2%. Due anni fa la spesa fu infatti di 19,4 miliardi di euro.

In calo (-26,3%), sempre rispetto al 2019, anche il gettito erariale, passato dagli 11,4 miliardi di due anni, ai 7,2 del 2020, fino ad arrivare agli 8,4 miliardi dello scorso anno.

La raccolta è stata invece di 111,2 miliari di euro, mentre le somme tornate ai giocatori sotto forma di vincite sono state di 95,7 miliardi. E’ quanto emerge dai dati del Libro Blu 2021 dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

Confrontando i dati del 2021 con quelli del 2020 si rileva un decremento dei siti web inibiti pari al 33,67 percento. Tale dato è in parte attribuibile al crescente utilizzo dei social network come canale di promozione alternativo ai siti web e-commerce per la pubblicazione di contenuti illegali o l’offerta di giochi. A tal proposito, l’Agenzia ha inviato comunicazioni formali ai gestori di tali risorse web per la rimozione dai social network e dalle piattaforme per il commercio elettronico delle offerte con contenuto illegale pubblicate dai singoli utenti.

L’imposta accertata nel 2021, frutto dell’attività di contrasto all’evasione delle imposte nel settore Giochi, fa registrare un aumento del 7,60 percento rispetto al 2020. La riduzione del numero di sanzioni irrogate dal 2019 ad oggi è dovuta alla progressiva conoscenza del territorio da parte del personale Adm, che ha consentito di diminuire il numero di controlli e allo stesso tempo di aumentarne la qualità e il relativo tasso di positività.

Libro Blu ADM: ecco la divisione per regione di raccolta, vincite e spesa dei giochi nel 2021

Nel 2021, la spesa relativa al settore del gioco pubblico è stata di 11,8 miliardi di euro. Sul podio - segnala l'agenzia Agimeg - la Campania, con circa 1,3 miliardi spesi, il Lazio (1,2 miliardi) e la Lombardia (1 miliardo).

Seguono l’Emilia Romagna, dove la spesa è stata di 910 milioni di euro, il Veneto (900 milioni) e la Puglia (832).

Fanalini di coda Valle d’AostaMolise e Basilicata.

Ecco tutte le regioni, divise per raccolta, vincite e spesa, per gli anni 2019, 2020 e 2021 espresse in milioni di euro.

 

 

 

red.

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