Manuela Bionaz, 62 anni, di Quart, usciera della Regione, era salita agli onori della cronaca verso fine aprile del 2009 per aver contribuito trovare i genitpri di tre bambini abbandonati in una pizzeria di Aosta. Da qualche mese in pensione oggi è morta per un infarto.
Porte-drapeau della sezione unionista di Quart era ben voluta per la dedizione al lavoro, la disponibilità e la cordialità con tutti.
Da alcuni giorni le forze dell'ordine erano impegnate nella ricerca di un uomo di 24 anni e della sua compagna di 27 che avevano abbandonato i loro tre figli. Il 24 aprile del 2009 era diventata un’eroina; aveva segnalato la presenza di un uomo e una donna nella zona paludosa di Les Iles di Quart che vagavano nella boscaglia tra Brissogne e Pollein. Avevano due zaini in spalla e una sacca. «Li ho visti martedì pomeriggio – raccontò all’epoca agli agenti - erano chiusi dentro un motocarro Ape Piaggio». «Ho cercato di parlare con loro - ha spiegato Manuela - ho provato a chiedere se avevano bisogno di qualcosa, ma non siamo riusciti a capirci per via della lingua. Mi hanno fatto capire comunque che stavano bene. Il giorno dopo erano scomparsi, forse pensavano che li avessi riconosciuti».
Ma all’inizio Manuela Bionaz non sapeva chi fossero. Ha capito che si trattava delle due persone che avevano lasciato i tre bimbi di 7 mesi, 2 e 4 anni a un tavolo di un locale di Aosta dove avevano cenato e si erano dileguati. Furono le sue segnalazioni alla Polizia a favorire il ritrovamento dei genitori dei bambini.





