Il ministero degli Interni, nella serata di giovedì 20 ottobre, ha reso pubblica la graduatoria dei progetti finanziati dal bando Rigenerazione urbana.
Il bando - per quanto riguarda la linea di finanziamento relativa ai Comuni italiani con meno di 15.000 abitanti, eventualmente anche candidati in forma associata - 'lascia indietro' gli enti del centro-nord, premiando unicamente quelli del sud.
Campania, Marche, Puglia, Calabria e Sicilia sono le uniche regioni che potranno disporre dei 300milioni messi a disposizione dal bando.
“Deluso ma non stupito" sottolinea il Deputatodella Valle d'Aosta, Franco Manes, come già specificato poche ore fa dal Presidente nazionale UNCEM Marco Bussone, era già successo per il bando dedicato alle grandi città.
Il problema è l’IVSM”.
Le risorse in tema di rigenerazione urbana vengono assegnate in base a diversi criteri, che mirano a stabilire quali sono i territori dove è più urgente intervenire. Tra questi c'è l'Indice di vulnerabilità sociale e materiale, scritto e definito da Istat.
“Un indicatore complesso - evidenzia Manes- con parametri che favoriscono alcune aree rispetto ad altre del paese. L’IVSM divide in due il Paese escludendo i nostri comuni di Montagna. La graduatoria appena pubblicata ne è esempio concreto. La stessa Valle d’Aosta è rimasta completamente esclusa, dei 10 progetti presentati dalle nostre comunità Montane nessuno è stato approvato. Una vergogna se si pensa che proprio la Montagna, con i suoi piccoli comuni, vive da oramai troppi anni il problema del continuo spopolamento".
Tali risorse, destinate alla riduzione della marginalizzazione, al degrado sociale, al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale sono dovute anche a tutte le terre alte.
"Per questi motivi - rimarca il Deputaato della Valle d'Aosta - esprimo pieno sostegno alla forte presa di posizione dell’UNCEM auspicando di portare, con la collaborazione di Uncem, Anci e CELVA, in parlamento la tematica in questione al fine di poter cambiare i criteri di scelta dei progetti che si basano sull’Indice di vulnerabilità sociale e materiale, anche attraverso supporti politici trasversali”.





